iye-logo-light-1-250x250
Webzine dal 1999

Recensione : SEX MEX – COLD, NOT CUTE Ep

Ad appena pochi mesi di distanza da un prolifico 2023 che li ha visti pubblicare due Ep e il loro ultimo studio album, “Sex Mex ’23” (rilasciato solo quattro mesi fa) i texani Sex Mex tornano a far uscire nuovo materiale, ed è un altro Ep, intitolato “Cold, not cute“, arrivato a fine febbraio su Wovie Zowie.

Il quartetto di San Antonio (formato da Nicholas Devora alla voce e chitarra, Matthew James al basso e synth, Clark “Nathan” Gray alla batteria/voce e Rebecca “Becky” Moore alle percussioni) è attivo dal 2021 e fa del DIY il suo credo, sciorinando un R’N’R croccante e rigorosamente lo-fi, dandone prova anche in questo nuovo Ep, in cui rinnova la sua formula – in grado di risultare abrasiva e catchy allo stesso tempo – a base di garage/synth punk, power pop e glam rock, influenzata tanto da Jay Reatard quanto da DEVO e Ramones. Esuberante frastuono e ganci melodici a go-go sono preponderanti nella title track, in “Someone new“, “Nerds who play guitar” (più che un titolo, uno stile di vita) e “Losing her“, tutti brani in cui si riscontra l’abilità dei nostri nel saper combinare un rumoroso weird rock ‘n’ roll con la capacità di costruire armonie e ritornelli che si appiccicano in mente e ci restano per lungo tempo.

Di certo uno dei dati di fatto più divertenti riguardo a questa band è che, per trovarli sui motori di ricerca del webbe, bisogna digitare anche “band” dopo il loro moniker, altrimenti l’algoritmo “intelligente” equivoca e ci propone solo una sfilza di link a siti porno, e già solo per questo meritebbe un ascolto: vi assicuriamo che non potrete più fare a meno di questi monellacci. Astenersi occasionali e “influencers” che infestano i festival musicali (e non solo quelli, purtroppo): il vero rock ‘n’ roll, come quello genuino e ruspante di “Cold, not cute“, non è affare da meme e stories da bimbiminchia sui social.

Get The Latest Updates

Subscribe To Our Weekly Newsletter

No spam, notifications only about new products, updates.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

The Dictators – s/t

The Dictators: col loro proto-punk del debut album “Go girl crazy!” e dischi come “Manifest destiny” e “Bloodbrothers”, e capeggiati dal frontman Handsome Dick Manitoba, sono stati tra le band che, nella prima metà dei Seventies, hanno inaugurato (e anche chiuso, trent’anni più tardi)

INTERVISTA A MASSIMO DEL POZZO

Ci sono persone che, in un mondo ideale, andrebbero tutelate come patrimoni dell’Unesco perché, con la loro decennale opera meritoria ed encomiabile – in Italia

The Anomalys – Down the hole

Make rock ‘n’ roll dangerous again. No, non è un endorsement verso quel parruccone fascista di Trump(et) appena rieletto (sigh… del resto gli italiani hanno

RIMANI IN CONTATTO

CANALE TELEGRAM
GRUPPO WHATSUP