Non c’è violenza o contrasto, “Manzanita” è proprio come la pianta tipica della California dalla quale prende il titolo, un sempreverde con proprietà curative e che come questo disco cura chi lo ascolta in modo naturale e fa molto bene all’anima. Indie pop di alta qualità, prodotto molto bene per un’artista che cresce sempre ad ogni ascolto.
Ottimo ritorno della cantautrice americana Shana Cleveland, già con la band surf rock La Luz, con il disco “Manzanita” in uscita per Hardly Art. Shana è una musicista, ma anche un’artista visuale e una scrittrice, vive immersa nella scrittura e nella composizione e riesce sempre a cogliere aspetti particolari della vita e a metterli nella sua musica come in questo caso. Il disco è stato composto e prodotto mentre portava in grembo il suo primo figlio, e vi sono moltissimi segni di ciò nel lavoro.
La musica è un indie rock con forti sfumature pop, ed inserti sinfonici molto dolci e azzeccati, e Shana si inserisce in quella fertile scuola cantautoriale femminile americana che fa musica di ottima qualità con tanti sentimenti dentro. Ciò che distanzia Shana dalla maggioranza delle sue colleghe è una grande classe e una certa eleganza nella sua musica e nel suo cantato, con il risultato di poter spaziare dal pop al quasi country il tutto con grande facilità grazie al suo talento.
Tutto è frutto delle diverse prospettive dal quale guardiano e dal momento che stiamo vivendo, quindi una cosa ci può apparire in una maniera e poi dopo poco tempo in un’altra ancora. “Manzanita” è stato concepito in un momento molto particolare della vita della Cleveland, essere incinta è come vivere in un limbo nel quale si vede e si vive tutto diversamente, ovviamente io non sono mai stato incinta ma vedendo mia moglie si vedeva chiaramente che è una condizione naturale e diversa dal solito. In quest’ottica Shana ha saputo scrutare molto bene il suo ed il nostro rapporto con la natura, andando a cogliere i collegamenti fra noi ed essa, che poi sono la nostra stessa essenza e proprio quelli che tendiamo a notare e a sviluppare di meno persi nella nostra corsa tecnologica.
Qui c’è calma, meditazione, ci si ferma ascoltando musica molto dolce con la voce di Shana che ci culla, e questo disco è una carezza, un rassicurare che siamo legati a qualcosa e che anche quando non ci saremo più da qualche parte la nostra essenza sarà ancora presente nella natura.
Shana Cleveland – Manzanita
1. A Ghost
2. Bloom
3. Faces in the Firelight
4. Mystic Mine
5. Light on the Water
6. Quick Winter Sun
7. Bonanza Freeze
8. Gold Tower
9. Babe
10. Ten Hour Drive Through West Coast Disaster
11. Evil Eye
12. Mayonnaise
13. Sheriff of the Salton Sea
14. Walking Through Morning Dew