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Recensione : Sierra – Strange Valley

Strange Valley è un disco molto interessante, con ottimi picchi ed una qualità media molto buona, e ci presenta un altro modo di fare elettronica di alta qualità.

The future don’t looks so bright …immaginate Mad Max in mezzo ad una tempesta elettromagnetica in una Parigi ormai disabitata dopo una guerra atomico batteriologica, dove le uniche forme di vita sono delle macchine che continuano a fare i loro calcoli binari…

Sierra è una musicista produttrice parigina, che fa parte di quella carovana digitale di talenti che corrisponde al nome di Lazerdiscs Records di Marseille, una delle etichette migliori in ambito elettro synthwave e tanto altro. Strange Valley di Sierra è la loro ultima uscita ed è una guida di come si possa fare elettronica ispirata agli anni ottanta, con un basso vibrante e suoni vicini alla perfezione.

I synth qui viaggiano molto veloci e nitidi, la produzione mette in risalto le migliori peculiarità di Sierra e delle sue composizioni che sono tutte bene costruite, seguendo un andamento che invoglia l’ascoltatore a sentire ogni secondo di questo disco.

Rispetto ad altri dischi della stessa etichetta qui il basso si avvicina maggiormente alla techno, mantenendo sempre un sapore retrò. Sierra sa benissimo cosa fare e lo fa molto bene, alzando ed abbassando la manopola della tensione, con un disegno narrativo ben preciso. Non troviamo speranza, salvezza o messaggi costruttivi, ma lande neuronali di perdizione e drogati che fanno astinenze sintetiche contando draghi di oppio vestiti.

Strange Valley è un disco molto interessante, con ottimi picchi ed una qualità media molto buona, e ci presenta un altro modo di fare elettronica di alta qualità.

ETICHETTA
Lazerdiscs Records

TRACKLIST
1.Intro
2.Hide
3.A Cold Night
4.Desierto
5.Two-Headed Birds
6.A Long Walk

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