Tersite Rossi, I Signori Della Cenere
Pendragon
2016
Questo libro, scritto dal collettivo Tersite Rossi già autori del libro sulla trattativa tra stato e mafia E’ Già Sera Tutto E’ Finito e del noir distopico Sinistri, può essere definito distopico ma in realtà è una descrizione di ciò che sta succedendo nel nostro mondo e di ciò che è successo tanti tanni fa, una sorta di peccato originale che ci ha portato ad adorare Mammona, il dio dei soldi e del potere.
I Signori Della Cenere si svolge su diversi piani, attraverso le vicissitudini di diversi personaggi, che ci guideranno attraverso vicende note e meno note della storia, la nostra storia. Tutto ha inizio molto tempo fa, anche se il libro comincia dal massacro delle donne cretesi depositarie del segreto della Grande Madre da parte degli invasori dorici, e la carneficina segnerà l’inizio della dominazione di un ben pensiero ben diverso da quello della Grande Madre, comanderà per lungo tempo il popolo di Marduk e Ardan, guerra e potere. La Grande Madre era la dispensatrice della felicità, della perfetta congiunzione fra fisicità e spiritualità, certamente non generava profitto, e ciò ad una parte di uomini non piaceva. Se tutti fossero felici non esisterebbero gli schiavi, e questi ultimi servono per generare profitti incredibili.
Guadagni estremi come quelli generati dalla bolla sui mutui sub prime, ovvero come vendere mutui a persone che non se lo potevano permettere, e poi vendere ancora gli interessi, e così è venuta la crisi economica. Tutto ciò è reale, la parte fantascientifica è quella che riguarda la lotta fra i Monaci del Grande Ordine, difensori dello status attuale e implacabili persecutori dei residui di culto della Grande Madre. Il culto di quest’ultima è continuato negli anni passando attraverso coloro che venivano definite streghe, eretici e tutti gli oppositori del sistema di produzione e di infelicità. Una delle colonne portanti della narrazione è la scomparsa di una storica e la ricerca di essa da parte di una sua amica, e quest’ultima persona assolutamente comune incontrerà poi un altro personaggio fondamentale : il banchiere.
Questo è il braccio armato ad alta tossicità del sistema, uno sgherro in doppiopetto di Wall Street che ogni giorno rovina povera gente per far guadagnare immense cifre e gente già abbondantemente miliardaria. La descrizione di questo personaggio e la dinamica delle cose che fa è una delle cose fondamentali e migliori di questo libro, perché ci fa vedere da dentro il meccanismo che ci stritola ogni giorno, a partire da quei pochi soldi che abbiamo in tasca. L’altro personaggio è il ragioniere, un grigio dipendente di una delle tante fabbrichette lombarde, rimasto vittima di una delle tanti ricostruzioni aziendali che significano licenziamenti per avere maggiori utili, tendenza che con la robotica diventerà imperante, poiché di realizzerà il sogno dei padroni, e i robot faranno le veci dei lavoratori a costo zero o quasi.
Il ragioniere riserverà delle sorprese L poiché si ribellerà al sistema, dopo aver toccato il fondo ed aver tentato anche il suicidio.
Il romanzo è di quella fantascienza che attraverso una narrazione fantastica riesce ad essere molto aderente alla realtà e ci mostra una possibilità distopica di ciò che potrebbe essere, ma non è perché abbiamo scelto così o hanno scelto per noi. L’antico culto della Grande Madre è la potenza che l’uomo e la donna hanno ma non usano, è l’uso della vita e non l’abuso per fare diventare ricco qualcun’altro. I Tersite Rossi descrivono con forza e dovizia di particolari il nostro mondo e una ribellione amara, comunque migliore di una passività quotidiana. Il romanzo nei suoi temi centrali è qualcosa di inedito e di molto interessante, quasi un invito a saperne di più, ad informarsi, perché fare i collegamenti giusti è la cosa più importante. Il libro mostra il fiato corto in certi momenti della narrazione, specialmente in alcuni tratti della storia d’amore fra due dei protagonisti, mentre invece nella sua parte fantascientifica è molto ben fatto.
I Signori Della Cenere è un libro fantascientifico ma non troppo, perché questa è la nostra realtà, e noi ridiamo con le catene addosso.
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