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Recensione : Silence After Funeral – Where The Serpents Grow

Un disco consigliabile a tutti coloro che intendono ascoltare del buon gothic metal privo di particolari asprezze ma ricco di passaggi davvero rimarchevoli.

I Silence After Funeral sono un duo finlandese composto da personaggi molto attivi nella scena metal del loro paese e coinvolti in prima persona nell’etichetta discografica Sick Twins Productions, in realtà un vero e proprio collettivo di musicisti e lo dimostra il fatto che tutte le band nel roster sono collegate tra loro a livello di line-up.

Nello specifico questo progetto, che vede coinvolti Houre Noire e Zacob, è rivolto a rinverdire la tradizione gothic del paese dei mille laghi prendendo come punti di ispirazione principali sia i Sentenced più melodici, sia ovviamente gli Him, ma va detto che questo disco non è così derivativo come si potrebbe temere: il sound dei due appare in fondo piuttosto personale e e sicuramente non troppo propenso a tentazioni di tipo commerciale; le atmosfere proposte sono azzeccate nonostante non si abusi con le tastiere, Houre Noire esibisce quasi sempre la voce pulita in maniera molto evocativa tranne nel penultimo brano, quando si cimenta in un buon growl per quanto, nel contesto del disco, finisca per risultare leggermente fuori sintonia.
Proprio i primi tre brani sono quelli decisamente migliori e capaci di fornire le emozioni ricercate: soprattutto Where the Serpents Are Growing e Ghostpresence appaiono decisamente riuscite pur essendo piuttosto lunghe (parliamo di una durata media tra i 7-8 minuti) proprio perché mostrano un tratto melodico piuttosto curato; l’autointitolata Silence After Funeral, invece, appare più spostata verso il gothic-doom ma, pur essendo valida, non si eleva al pari dei brani precedenti e lo stesso si può dire per l’ultima traccia, Engraved, che si rivela forse la meno efficace del lotto, pur non essendo disprezzabile, per l’assenza di momenti memorabili unita ad una durata invero eccessiva.
In questi quaranta minuti i Silence After Funeral dimostrano comunque di saper maneggiare con una certa disinvoltura la materia e, sicuramente, questo disco è consigliabile a tutti coloro che intendono ascoltare del buon gothic metal privo di particolari asprezze ma ricco di passaggi davvero rimarchevoli.

Tracklist:
1. Where the Serpents Are Growing
2. The Shame and Regret
3. Ghostpresence
4. Silence After Funeral
5. Engraved

Line-up :
Houre Noir – All instruments, Vocals, Drum programming
Zacob – All instruments, Drum programming

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