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Recensione : Simon Balestrazzi – Annulled By Inertia

Qui si va ben oltre il concetto di musica, destrutturando il contesto che quotidianamente ci viene offerto come musica, e il contesto stesso qui diviene rumore.

Simon Balestrazzi è una leggenda dell’undeground elettronico italiano, un vero monolite.

Cofondatore della mitica Tomografia Assiale Computerizzata, poi nei Kirlian Camera, questo solo per citare i progetti più conosciuti, Balestrazzi è partito da Parma per incidere rumore e dare fastidio alle cose preconcette. Lui è un esploratore del suono, e con questo cd 3” ce ne rendiamo ben conto.
In poco più di venti minuti si viene aggrediti da un attacco noise molto forte e potente, e si viene sballottati tra distorsioni ed esplosioni di frequenze.
Il tutto fatto con molta perizia e ricercatezza, da una persona che ne sa moltissimo di questo genere e delle sue dinamiche.
Balestrazzi lo vedo come uno scrittore, poiché le sue canzoni, anche se è davvero riduttivo e dannoso chiamarle con questo nome, sono racconti fatti di rumore e sensazioni, fughe dell’anima del musicante verso l’anima del ricevente.
L’irrequietezza di Simon è la garanzia che continuerà sempre ad esplorare e a sperimentare, completamente alieno a logiche di mercato.
Anzi, qui si va ben oltre il concetto di musica, destrutturando il contesto che quotidianamente ci viene offerto come musica, e il contesto stesso qui diviene musica.
È un qualcosa di inquietante, ma allo stesso tempo sublime, sono le nostre ansie che fanno uno stridente rumore, la colonna sonora della sconfitta.
Questo è vero underground, soprattutto perché rifiuta anche il termine di sottobosco, ed è solo ciò che è.
Curatissima come tutte le altre uscite della Diazepam, una grande fucina di noise ed altro da Genova.

Tracklist:
1. Annulled By Inertia

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