Speziale è innocente?
Domanda affatto retorica che ha inquietato più di un dibattito, soprattutto da quando è stata fotografata la maglietta con su scritto “Speziale libero” indossata da Genny, capo tifoso del Napoli durante la finale di coppa Italia del 2014.
Questo libro non vuole però avallare verità partigiane, ma vuole ricostruire minuziosamente la vicenda Speziale, per quello che è: un errore giudiziario.
Nastasi non entra giustamente nel merito sul fatto che si tratti di un errore giudiziario voluto o cagionato da prove pressoché inesistenti, ma analizza le motivazione della sentenza della Cassazione che riapre le porte del carcere nel 2012 per Antonino Speziale.
I fatti si svolsero il 2 febbraio del 2007, partita in notturna Catania – Palermo, durante gli scontri rimane ferito e poi muore in ospedale l’ispettore capo Filippo Raciti. Inizialmente si pensa che il Raciti sia stato ucciso da una bomba carta mentre invece poi con lo sviluppo elle indagini si capisce che il poliziotto è morto per una ferita al fegato inferta da un corpo esterno.
Nastasi analizza tutti gli elementi, portando alla luce il fatto che lo sconto di condanna da quattordici ad otto anni per Speziale è figlio dell prove labili che sono state portate dall’accusa.
Il libro illustra tutta una serie di sbagli molto gravi nelle indagini, fatti anche per coprire una situazione che degenerò, in primis, per colpa degli ultras delle due squadre, ma anche per una gestione davvero errata dell’ordine pubblico.
Inoltre non si è mai indagato su alcune voci provenienti dalla malavita etnea le quali parlavano di un attacco premeditato agli ultras del Palermo e ai poliziotti.
Andando avanti con le pagine si staglia netta la configurazione dell’errore, e la verità sicuramente non facilmente gestibile dalle forze dell’ordine è che Speziale non è l’assassino, troppo pochi e sbiaditi gli indizi a suo carico.
Un libro scritto molto bene, con passione e competenza, frutto di un gran lavoro svolto dall’autore, che ha saputo mettere sotto i nostri occhi l’evidenza processuale che è stata poi ribaltata in Cassazione. Speziale ha sicuramente partecipato agli scontri, ma non è stato lui ad uccidere l’ispettore capo reduce dal G8 di Genova, Filippo Raciti.
pag.208
Euro 16,90