A due anni di distanza da “Black Aces” il letale quartetto composto da Jamie Saft, Trevor Dunn, Balazs Pandi e Mats Gustafsson (entrato al posto di Joe Morris), ritorna con i tre brani di Pole Axe. Il disco, pubblicato di nuovo per Rare Noise Records, stende al tappeto in meno di un secondo, con la sua letale commistione di organo/tastiere, basso, batteria e sassofono.
I quattro minuti di Incendiary Axe, facendo scontrare in una intensa battaglia tutti e quattro gli strumenti in una volta sola, introduce il mastodontico dilatarsi (volto a sbrogliare la matassa, per poi confondere nuovamente le idee) della sinuosa e, in fin dei conti pacata, Pole Of Combustible Memory (quasi trenta minuti di durata).
I diciassette minuti di Bring Me My Desire And Arrows To Shoot, invece, partendo da toni più angusti e vagamente opprimenti, si aprono nella seconda parte, generando inquietanti paesaggi sonori, apparentemente immensi e, tendenzialmente, lugubri.
I tre brani contenuti in questo Pole Axe, tolto il più “leggero” Incendiary Axe, coinvolgono e affascinano con le loro complesse e imprevedibili strutture. Il cambiamento da chitarra a saxofono non è assolutamente stato traumatico, anzi, il calore e l’espressività del sax, rendono questi tre brani ancora più vivi e coinvolgenti. Quattro ottimi musicisti che confermano in tutto e per tutto il loro valore.
TRACKLIST
01. Incendiary Axe
02. Pole Of Combustible Memory
03. Bring Me My Desire And Arrows To Shoot
LINE-UP
Jamie Saft
Trevor Dunn
Balazs Pandi
Mats Gustafsson