Gli Slowness ci deliziano di un sound finemente elaborato per rimanere stampato nella mente di chi ha la fortuna di ascoltarlo.
Siamo di fronte ad un sound corposo amalgamato su sei tracce che vanno a comporre il nuovo album “Berths”, uscita che fa seguito al loro album del 2014 “How to Keep from Falling off a Mountain” ed a quello del 2013 “For Those Who Wish to See the Glass Half Full”.
Il trio Americano, riesce con facilità disarmante a miscelare una componente melodica e ridondante con una linea più aggressiva e dalle intenzioni ruvide, creando dunque quel giusto equilibrio dinamico che fà di questo album una piacevole occasione di relax . Il bello è che non ci si arriva per gradi, ma è subito quello che andiamo ad incontrare ascoltando la open track “The Fall”.
Una chitarra unita ad una linea vocale enfatizzata con effetti che allargano l’atmosfera, danno il giusto sostegno ad una sezione ritmica semplice ma dall’efficace impatto sonoro “Rose”, per poi arrivare alla parte centrale di questo bel disco con il singolo Berlin, più grezzo ma sempre con la giusta dose di dinamiche che saranno la struttura portante di tutto il percorso.
“Quando siamo tornati a New York dal tour europeo, abbiamo scritto subito “Berlin”: nonostante il titolo e alcuni dei testi, non è stato scritto sulla Germania negli anni ’30, ma sul nostro paese poco prima che il nostro attuale presidente fosse eletto. Ci ha fatto capire come nel tempo noi come persone siamo diventati meno ospitali, e sembriamo muoversi con meno gentilezza e grazia, tornare in America è come se fossimo reinnestati in un mondo di cani mangiatori di cani “,dice Geoffrey Scott.
Il finale di “Berths” sale di intensità conferendo volume e innesti timidamente darkeggianti rimanendo sempre su un profilo basso a testimonianza di come si possa ottenere il massimo con il minimo “Breathe”.
Un percorso alla fine dei conti originale e ricco di spunti degni di nota complice il giusto impiego di sonorità leggere e che fanno da tappeto a tutta la struttura anche con l’uso sporadico di suoni più ricercati, ma sempre all’avanguardia “Sand & Stone” e il brano dal sound quasi melanconico “Asunder”.
Gli Slowness, hanno dato l’ennesima prova di come si possa arrivare a risultati piacevolmente sorprendenti senza dover per forza prendere punti di riferimento così da creare qualcosa di unico e raro che potrete ritrovare in questo bel disco titolato “Berths”
Track List
01. The Fall
02. Rose
03. Berlin
04. Breathe
05. Sand & Stone
06. Asunder
Etichetta Label
Blue Aurora Audio, Greenfuse Records, Houndnation Music