( GO DOWN RECORDS 2009 ) : con grande ritardo siamo finalemtne giunti a recensire questo disco. Questo gran disco di rock and roll. I ragazzi in questione sono italiani, e non dovrebbe neanche essere importante, poiche’ il rock and roll paral una lingua internazionale. Gli Small Jackets nascono nel 200 dall’incotro di Danny, batterista gia’ impiegato anche da Paul Chain fra gli altri e Lu Silver, batterista nel gruppo garage Three Hairy Fairies, qui cantante e chitarra ritmica.
La loro porposta sonora non è niente di nuovo, è rock and roll suonato con grandissima passione e competenza. Hanno anche imboccato la via giusta nella produzione, perchè il disco è stato registrato in Svezia con Chips K e Henryk Lipp, che ha già lavorato con gruppetti come The Nomads , The Hellacopters, Millencolin, e altrI. Cari ragazzi, la Svezia, almeno fino a qualche scioglimento di grossi nomi, è la dominatrice indiscussa del rock and roll, di molto superiore agli States, anche se da questi ultimi non si può prescindere per tradizione e altro. Il disco è molto ma molto bello, grande rock con molte influenze, ma il tutto mixato con grande gusto. Il rischio più grande, a mio avviso, per gruppi come questi è quello di diventare perfetti cloni dei gruppi ai quali si ispirano. Nei Small Jackets le influenze dei grandi e non sono molto presenti, ma il songwriting di questo gruppo è superiore persino a certi grandi nomi. I ragazzi hanno un grande ritmo, una melodia incalzante che pervade tutti i brani, portando gioia al’ascoltatore e ti fà venire voglia di ballare nudo sul terrazzo con una decina di birre in corpo, con giustificato orrore del vicinato. Tornando al disco, vi si può trovare grandissima verstilità, dal rock classico all’AOR, passando per il blues con spruzzate di southern rock. Un disco che fà sognare, ballare e divertire, con il sacro fuoco del rock sottopelle…vi pare poco? E sono pure amici del mitico Captain Poon, fautore di uno dei migliori blog di rock and roll della rete, grande garanzia.
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