Dall’ ultimo ed unico vagito musicale lasciatoci dalle riminesi Smalltown Tigers, di acqua sotto i ponti ne è passata parecchia, direi poco meno di quattro anni. Nel frattempo non sono certo mancati loro apprezzamenti quali quelli di Mickey Bradley degli Undertones e di bibbie (laiche) come Maximum Rock’n’roll.
Senza dimenticare il privilegio a loro spettato di accompagnare un gruppo storico e leggendario come i Damned nell’ultimo tour europeo. Forti di cotante credenziali le nostre si ripropongono all’attenzione degli appassionati con questo nuovo album non deludendo certo le aspettative, che nel frattempo erano, giocoforza, molto cresciute. Il disco si compone di dieci tracce, equamente divise tra i due lati dell’ellepì, fresche e dinamiche come si conviene a chi vuol proporre musica energica e motivante.
Tra i brani più incisivi si distinguono: Crush On You in cui l’immediatezza dei riff e del cantato fanno sì che il suono si appiccichi alla testa, In A Dreams (With a Fool Like You) nel quale si esplora il lato “romantico” dei Ramones e Teddy Bear che non sfigurerebbe nel repertorio di Suzi Quatro.
Il (pop) punk alla Marked Men (che peraltro ho ascoltato prima di accostarmi a questo disco) di Monster, l’incalzante Joey, per chiudere con il sax molto stoogesiano di Killed Myself When I Was Young. Il tutto bruciato come la vita di una tanto deve durare. Ma è ovviamente il quadro d’insieme a fare di questa di questa raccolta di canzoni un prodotto molto riuscito ed accattivante. Occorre altresì ricordare, come ulteriore punto di forza di Crush On You, che il mastering è curato da Jim Diamond che già ha prestato i suoi servigi a formazioni del calibro di White Stripes, Dirtbombs e Von Bondies.
Di solito quando su di un disco campeggia il logo di Area Pirata si può star certi di andare sul sicuro, è questo delle Smalltown Tigers rafforza questa incrollabile certezza.