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Recensione : Soman – World On Fire

“World On Fire” è il racconto di un mondo che sta bruciando, la morte di una civiltà che è solo supposta tale e di un pianeta condannato alla fine dal nostro disgraziato vivere.

Brutalità death in arrivo da Genova, con questo grande album di debutto: i Soman sono dei giovani ragazzi attivi come gruppo dal 2011, con tanta voglia di fare death metal.

I vecchi saggi della Buil2Kill li hanno prontamente messi sotto contratto ed ecco uscire World On Fire; diciamo che il disco è la colonna sonora di una devastazione su scala planetaria neanche troppo futura.
I riferimenti sono certamente ai grandi nomi della scena, Carcass, Misery Index e una spruzzata di Black Dahlia Murder, ma i Soman sono un gruppo che fin dalle prime battute riesce ad imprimersi molto bene nella testa dell’ascoltatore.
Infatti, da tempo non mi capitava di sentire una band death così potente ed originale; intendiamoci, nel death metal difficilmente si inventa qualcosa, ma questi ragazzi genovesi lo fanno in una maniera in stile “Miasma” dei Black Dahlia Murder, ovvero giovinezza, freschezza ed un talento innato che li porta direttamente al livello di gruppi ben più blasonati. World On Fire è il racconto di un mondo che sta bruciando, la morte di una civiltà che è solo supposta tale e di un pianeta condannato alla fine dal nostro disgraziato vivere.
Se tale è l’inizio, i Soman sono un gruppo dal futuro molto luminoso, ma basta il questo presente con  World On Fire.
Risparmiatevi l’ultimo degli Obituary e spendete qualche euro per il futuro del metal, comprando questo disco, album dell’anno death metal, senza se e senza ma.

Tracklist:
1 Genesis
2 Symphony Of War
3 World On Fire
4 Doomsday
5 Fatman
6 Fallout
7 Matrioska
8 Meatgrinder
9 Skullcup
10 Demon’s Coffin
11 The Last Exhalation

Line-up:
Stefano Rodano – Voce
Pietro Giovani – Chitarra
Luca Ansevini – Chitarra
Maurizio Caviglia – Batteria
Mattia Merlo – Basso

SOMAN – Facebook

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