iye-logo-light-1-250x250
Webzine dal 1999

Recensione : Sonambient – Slow Light

Siamo sicuramente di fronte ad un disco dell’anno in ambito elettronico,

L’elettronica, se fatta con coscienza e sapienza, è una cosa quasi miracolosa, riuscendo a decodificare sentimenti reconditi, dando elettricità a idee che altrimenti rimarrebbero abbandonate in un angolo.

Sonambient è bravissimo in questo. Il suo nome non è nuovo su queste pagine, e con grande piacere ascoltiamo questo suo nuovo lavoro. La scrittura di Slow Light è cominciata a Torino nel 2014, per poi svilupparsi negli anni seguenti, tra un live ed un altro. Lo studio diventa il centro dell’universo, mentre il Fuori continua a muoversi, quasi fosse un’altra dimensione rispetto a quella della creazione. Il disco contiene dei beats giganteschi, versione finalmente vitaminizzata e tangibile di un pensiero elettronico fuori dal comune. I bassi sgomitano per uscire dalle casse, e facendolo raccontano storie, mentre campionamenti mordono l’asfalto. L’architettura musicale è notevole, immaginifica e giustamente ambiziosa, senza mai cadere nelle confusione. Slow Light ha una grande fisicità ed è il risultato di una crescita musicale importante. Questo disco narra storie, apre tombini, scardina porte chiuse da tempo, non si ferma davanti a nulla, se non per creare un altro luogo di ballo o di piacere musicale. La produzione è ottima, e dà risalto ad un suono totale. Siamo sicuramente di fronte ad un disco dell’anno in ambito elettronico, confermando ancora una volta di più la bravura dei produttori nostrani. Mille sorprese, duemila meraviglie e una luce lenta che serve a far risaltare le storie della Città. Un’altra meraviglia del collettivo Megaphone.

TRACKLIST
1.The smallest part
2.Disappearing slowly
3.Better never
4.Early neon
5.Don’t panic
6.Erasing traces
7.La città è un ambiente ostile
8.Embers
9.Lower ground floor nostalgia
10.Grass in the suburbs

MEGAPHONE – Facebook

SONAMBIENT – Facebook

Get The Latest Updates

Subscribe To Our Weekly Newsletter

No spam, notifications only about new products, updates.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

Godlfesh A world lit only by dub

Ristampa per il decimo anniversario di “ A world lit only by fire” che qui diventa “ A world lit only by dub” per rendere chiarissimo a cosa andiamo incontro.

NN – Peccato

“Peccato” è il primo disco degli NN dalla provincia di prodotto dalla cospirazione di Charles Records, Coda, Uto?ia e L.C.D.S.? Records , hardcore punk diretto, potente e sincero nel solco della tradizione italiana.

Sutekh Hexen – Primeval

Sutekh Hexen pubblicano il loro ultimo lavoro intitolato “Primeval” per la Cyclic Law. Come ogni lavoro di questa etichetta si entra in una dimensione aliena alla nostra, in un discorso sonoro che è strutturato come un film.

RIMANI IN CONTATTO

CANALE TELEGRAM
GRUPPO WHATSUP