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Recensione : Soul Of Enoch – Neo Locus

Disco di doom classico duro e puro, con tempi lenti e riff che scavano al roccia, con una splendida malinconia di fondo che pervade l'aire.

Disco di doom classico duro e puro, con tempi lenti e riffs che scavano al roccia, con una splendida malinconia di fondo che pervade l’aere.

I Soul Of Enoch sono un gruppo nato dalla volontà di David Krieg alla voce ed Andrea Morandi al basso nell’estate del 2005 e riportato in vita ai giorni nostri per mano dello stesso vocalist e del chitarrista Tony Tears: i due sono personaggi noti nell’ambiente doom genovese poiché girano intorno al nero ambiente degli Abysmal Grief e dei Malombra, un sottobosco musicale molto forte che a Genova ha prodotto ottime cose, e questo disco ne è insieme testimonianza e continuazione. Questo doom classico è musica di rara belleza, con un substrato romantico ed allo stesso tempo cristiano, anche si raccontano storie di tenebra. I Soul Of Enoch lo fanno molto bene, con un gran senso della melodia e con un’accurata produzione ed una grande cura dei particolari.
La produzione è affidata a Matteo Ricci, che suona anche il basso, ed è pressoché perfetta. Il tutto viene rilasciato dalla BloodRock Records, che è l’etichetta di riferimento per il doom genovese e non solo.
Un gran lavoro per chi ama il doom classico, sonorità che fortunatamente non sono per tutti, né vogliono esserlo.

TRACKLIST
01. I Ask The Flies To Forgive Me
02. Amber Flowers (On Black Marble)
03. Yule
04. Children Shouldn’t Play With The Dead Things
05. The Witch Is Dead

LINE-UP
David Krieg – Voic .
Tony Tears – Guitars.
Matteo Ricci – Bass.
Carlo Opisso : Drums.

TONY TEARS – Facebook

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