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Recensione : Stefano De Ponti – Like Lamps On By Da

Like Lamps On By Day è il terzo lavoro di Stefano De Ponti e si compone di sette brani (alle spalle ci sono l'album “L'uomo Della Sabbia” e l'ep “Ancient Tears”). Il disco, in uscita per Old Bicycle Records e Under My Bed Recordings, si caratterizza per sonorità ambientali e crepuscolari, proponendo tenui disegni e delicati paesaggi sonori.

Passo Uno – Texture For A Faded Youth, scorre leggera tra dialoghi in lingua francese, tromba, violoncello e calda elettronica crepitante, aprendo al galleggiare lievemente ansiogeno di Blindman’s Bluff e all’introverso sfiorare della morbida From The Belly. Drawn By Sea, delineando deserti immobili, lascia che a proseguire sia il senso di vuoto e lontananza che pervade I’m Talking About Anything (costellata da piccoli echi lontani), mentre Every Little Movement, tra movimenti di violoncello e leggeri suoni indecifrabili, introduce il conclusivo accarezzare (giocato su chitarra e flauto) di We Need Not Destroy The Past Is Gone.

I sette brani pubblicati da Stefano De Ponti vanno a comporre un album dai colori morbidi e rilassati. Sicuramente conquisteranno gli amanti delle sonorità rarefatte e dai contorni sempre poco definiti. Un piacevolissimo ascolto.

Tracklist:
01. Passo Uno – Texture For A Faded Youth
02. Blindman’s Bluff
03. From The Belly
04. Drawn By Sea
05. I’m Talking About Anything
06. Every Little Movement
07. We Need Not Destroy The Past It Is Gone

Line-up:
Stefano De Ponti

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