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Recensione : Storm Cry – Beginning Of Darkness

Anche se solo per una ventina di minuti gli Storm Cry dimostrano che c'e' ancora voglia di suonare classical swedish death.

Formatisi nel 2010, raggiungono il traguardo del debutto i veneziani Storm Cry, sotto forma di un Ep per sei brani di death metal melodico di stampo scandinavo, rigorosamente autoprodotto.
Il lavoro risulta ben fatto ed è un tuffo nelle sonorità che hanno fatto la gloria delle band nord europee dedite al metal estremo; Il combo lagunare, oltre ad aver fatto un buon lavoro alla produzione, risulta compatto: il loro death, in gran parte cadenzato, non mostra mai grosse accelerazioni e risultano ottimi gli assoli, melodici e di gran gusto, mentre il growl di Roberto Bindi convince, collocandosi tra Dan Swano e Johan Hegg (non a caso su tutte le tracce aleggia un mai domo spirito epico, tipico degli Amon Amarth).
The Descent funge da trampolino per le ottime The Sun Dies Here e The Sys, puro swedish death, che oltre la metà delle band diventate famose tra i novanta e il nuovo millennio purtroppo ormai non fanno piu’.
Fear Now, Void e la title-track sono ancora ottime song: la prima contraddistinta da un ritornello malvagiamente sussurrato, la seconda invece segnata da un riffing di metallo classico, per concludere con Beginning Of Darkness, dove Unleashed, Amon Amarth, primi In Flames e Edge Of Sanity, fanno da padrini a questo bel spaccato di musica estrema.
Buon esordio e bella sorpresa gli Storm Cry, non resta che far ripartire il lettore, in attesa del full-length.

Tracklist:
1. The Descent
2. The Sun Dies Here
3. The Sys
4. Fear Now
5. Void
6. Beginning Of Darkness

Line-up:
Roberto Bindi – Vocals
francesco Pasinato – Rhythm guitars
Leonardo Doro – Lead guitars
Leonardo Pasqualetto – Bass
Matteo Rizzo – Drums

 

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