Punk rock lisergico e distorto dall’Australia.
In patria, e non solo, gli Straight Arrows sono delle istituzioni, specialmente il loro leader Owen Penglis, ora anche produttore per gruppi come Royal Headache, Circle Pit ed altri.
Gli Straight Arrows sono al secondo disco dopo l’acclamato “It’s Happening” del 2010, che li ha portati in tour per tutto il globo, lasciando in tutti un gran ricordo.
Questi tre ragazzi ed un ragazza hanno anche suonato alla Sydney Opera House, poiché a quelle latitudini anche il punk è cultura.
La loro musica, infatti, è un punk rock molto vintage e distorto, con passaggi lisergici e quasi psichedelici e shoegaze. In sostanza sono un gruppo molto divertente che regala davvero ottimi momenti.
Rising è stato registrato per metà a casa di Owen Penglis, poi dopo le vibranti proteste del vicinato, che evidentemente non apprezzava questo punk bohemienne, al Goliath Professional Record costruito dallo stesso Owen.
Essendo cultori della media fedeltà, gli Straight Arrows hanno registrato il disco in analogico totale, con l’intero equipaggiamento degli anni cinquanta dello scorso secolo. Tutto ciò dona un’aria molto frizzante al disco, che è davvero godibile.
Gli Straight Arrows sono un gruppo molto coinvolgente e l’ideale per passare bene il prprio tempo.
Attualmente sono in tour in Europa e potrebbe valere davvero la pena ammirarli dal vivo.
Tracklist:
1. Introduction
2. Fruit Of The Forest
3. Cn’t Stand It
4. Petrified
5. Continental Son
6. Don’t Tell Me
7. Rotten Teeth
8. Make Up Your Mind
9. Without Ya
10. Don’t Call My Name
11. Breakdown
12 Changing Colours
13 Never Enough
Line-Up:
Adam
Owen
Alex
Angie
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