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Recensione : Subliminal Fear – Escape From Leviathan

Un disco piacevolmente inquietante che attraverso un metallica dolcezza ci dà dei moniti molto importanti.

I Subliminal Fear tornano con il primo disco del loro nuovo corso.

Nati nell’ormai lontano 2002, fondati da Carmine Cristallo e Alessio Morella, arrivano al debutto discografico nel 2007 con Undercolor World Dying pubblicato dalla greca Burning Star Records. Al debutto seguirà One More Breath del 2012 per l’italiana Sg Records. Il suono di questi due dischi è sul melodic death metal, seguendo i modelli svedesi In Flames e At The Gates.
La svolta è nel 2013, quando si decide di ricostruire la formazione originaria, per dare un’impronta maggiormente cyber metal al loro melodic death metal, guardando a gruppi come Mnemic, Sybreed e i maestri Fear Factory, anche se i Subliminal Fear sono molto più melodici rispetto a loro.
Escape From Leviathan si snoda attraverso chitarre frammentate e potenti, pezzi molto tecnici ed una grande ricerca della melodia, supportata ottimamente dalla doppia voce, ovvero uno screamer ed una più melodica, che si intrinsecano alla perfezione. I Subliminal Fear raccontano di un futuro per ora distopico, ma al quale ci stiamo avvicinando a passi da gigante, dove le macchine avranno la meglio sulle emozioni umane, dal momento nel quale il transumanesimo detterà legge, seppellendo le caratteristiche e le aspirazioni dell’animo umano sotto una spessa coltre di tecnologia, fatta sopratutto per controllarci. Questa ottima musica umana ci racconta che la degenerazione è vicina, e forse il punto di non ritorno così caro a tanta fantascienza è già vicino, o forse l’abbiamo già superato. Oltre al metal i Subliminal Fear sono bravissimi a fare pop, con molta naturalezza e sapienza. Il gruppo ha due anime, quella techno metal e quella melodica, e la cesura è ben organizzata dalle tastiere e dai suoni di Botys Beezart. Nutrita anche la presenza di ospiti eccellenti come Guillaume Bideau dei Mnemic, Jon Howard dei Threat Signal, e dai Darkane Lawrence Mackory.
Un disco piacevolmente inquietante che attraverso un metallica dolcezza ci dà dei moniti molto importanti.

TRACKLIST
01. Phantoms Or Drones (feat. G. Bideau)
02. All Meanings They’ve Torn (feat. L. Mackrory)
03. Nexus
04. Escape From Leviathan
05. Evilution (feat. J. Howard)
06. Living In Another World (Talk Talk Cover)
07. Dark Star Renaissance
08. Self-proclaimed Gods
09. Limitless
10. The Disease Is Human Emotion

LINE-UP
Alessio Morella – bass
Carmine Cristallo – vocals
Domenico Murgolo – guitar
Matteo De Bellis – vocals
Ruggiero Lanotte – drums

SUBLIMINAL FEAR – F<acebook

https://www.youtube.com/watch?v=6dJNHLvWe64

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