Dopo averci lisciato il pelo col bell’album omonimo dell’anno scorso, i Sultan Bathery – che nel frattempo sono diventati un quartetto con l’entrata di Marco Zanin alla chitarra ritmica – tornano sul piatto con un bel 7 pollici in edizione limitata (333 copie in vinile nero, 333 in vinile rosso) pubblicato dall’inseparabile Slovenly Recordings.
Il lurido nebbione di distorsioni fuzz che avvolgeva il primo album si è leggermente diradato, lasciando emergere la cruda sostanza 60s nuggets e le cristalline melodie jangle pop.
Il lato A, Right On, è un bel garage rock impregnato di melodie jangle e profumi tropicali che non faticherete a mandare a memoria, con quel piano che saltella qua e là tra i riff fuzzosi e una linea di basso che pulsa ilarità e torridi venti caldi.
Anthropomorph, sul lato B, vira su accordi minori e toni da ballata ubriaca, con i riverberi della chitarra a rendere il tutto ancor più decadente e perso, per poi sfociare in un ritornello dipinto di caldi colori garage pop.
I Sultan Bathery confermano di aver trovato la vena giusta, e a noi non resta altro da fare che acquistarci il vinilino, brindare alla loro, e attendere il ritorno a minutaggi più estesi.
Tracklist:
A. Right On
B. Anthropomorph
Line-up:
Giovanni Ongaro – guitar, vocals
Federico Zotta – bass
Matteo “Madnuts” Muser – drums & percussions
Marco Zanin – rhythm guitar