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Recensione : Sutekh Hexen – Primeval

Sutekh Hexen pubblicano il loro ultimo lavoro intitolato “Primeval” per la Cyclic Law. Come ogni lavoro di questa etichetta si entra in una dimensione aliena alla nostra, in un discorso sonoro che è strutturato come un film.

Sutekh Hexen pubblicano il loro ultimo lavoro intitolato “Primeval” per la Cyclic Law. Come ogni lavoro di questa etichetta si entra in una dimensione aliena alla nostra, in un discorso sonoro che è strutturato come un film.

Per descrivere bene questo disco si dovrebbe usare una parola inglese che rende al meglio le sensazioni scaturite da questo disco : eerie. La traduzione letterale in italiano è assai ardua da rendere, si potrebbe rendere con un meraviglioso e fuori dal comune che mette paura, grida di fate maligne che vengono dal  sottosuolo, e la musica dei Sutekh Hexen è proprio così, un qualcosa di primitivo e maligno che alligna ancora nel nostro mondo tecnologico e che non ci molla, segenudoci e odiandoci come dal primo giorno.

Lo stile del gruppo della Bay Area è molto particolare, un black metal destrutturato, una costruzione quasi atmospheric, con una voce in growl che incontra strumenti classici, sintetizzatori, fruscii di dimensioni lontani. Il suono ha due elementi fondamentali al suo interno, la voce e i suoni, come un viaggio in una caverna guidati da un’entità che all’inizio si pensa malvagia, mentre invece è poi molto simile a noi. Il disco è stato registrato in luoghi vicino a boschi, in bunker risalenti alla seconda guerra mondiale tra l’Oregon e la California, in  cappelle americane, in qualche grotta dei Pirenei francesi, nel New England dove dominavano le streghe e a Berlino.

Infatti questo disco racchiude al suo interno la capacità umana di creare posti dove c’è il meraviglioso, che altro non è che qualcosa che proviene da altre dimensioni e che ci fa paura perché non incontra i nostri canoni e ci atterrisce, uscendo fuori dalla nostra limitata comprensione. “Primeval” è un disco sontuoso, imponente e black metal nella sua essenza non tanto nella forma, è un qualcosa che colpisce moltissimo l’animo di chi non ha timore di andare oltre la propria condizione umana, di chi vuole rompere il velo e vedere oltre.

Questo lavoro racchiude tantissimi suoni che diventano altrettante frequenze, ci sono momenti di totale estraneità alle cose di questo nostro piccolo mondo, e nel suo essere particolare è un capolavoro, un’esperienza sonora che non avete mai fatto.

Distaccatevi per vedere.

Sutekh Hexen Primeval

Tracklist

1. Malediction
2. Severed & Sealed
3. River Of Shadows 04:54
4. Moss Skull
5. Pyre
6. Orædjinn
7. Cavern Rite
8. The Clarion Call

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