Qualche settimana fa la Tannen Records ha annunciato sui suoi canali ufficiali la ristampa di SXM dei Sangue Misto (1994), una pietra miliare nella storia dell’hip hop italiano, generando non poco entusiasmo da parte di collezionisti e amanti della musica tutti.
Siamo pur sempre nell’epoca in cui prima o poi si ristampa qualsiasi cosa pur di lucrare sul mercato piuttosto florido (per il momento) del vinile, ma in questo caso si può dire che la ristampa fosse più che necessaria, considerate le copie esigue e a costo proibitivo rimaste in vendita sul mercato dell’usato.
Allora comprarono tutti felici e contenti no? No, perchè già dal pre-order del disco, 2000 copie nella versione standard e 1000 in quella deluxe, si è sviluppato un vero e proprio “clima di tensione”.
In data 13 febbraio infatti sulla propria pagina fb la Tannen aveva annunciato il pre-ordine disponibile dalle 11, ma a chi si è presentato puntuale per poter procedere con l’acquisto è comparso l’avviso di errore. Problemi di server evidentemente, allora sempre la Tannen annuncia un secondo tentativo a distanza di due ore, ma il problema persiste e oltre al danno arriva anche un accenno di beffa, infatti pare che alcuni siano riusciti ad accaparrarsi il disco, dato che qualche copia della ristampa eragià in vendita su Discogs, naturalmente a un prezzo decisamente maggiorato, non una bella cosa per chi aspetta questo disco da 24 anni e vorrebbe acquistarne una copia a prezzo onesto, ma tant’è.
L’etichetta ha ricevuto numerose lamentele dai tantissimi utenti che non vedevano l’ora di poter finalmente far girare sul proprio piatto le note di “Lo Straniero” e “Fattanza blu”, ha provveduto a scusarsi e al momento ha rimandato la ripresa del pre-order per le copie rimanenti, anche se si paventa la possibilità di veder apparire nei negozi altre copie non numerate, cosa questa ancora da chiarire.
Ciò che possiamo fare è seguire gli sviluppi della vicenda e augurare a tutti, e non solo a qualche fortunato, di riuscire ad avere la sua copia e che la Tannen gestisca nel migliore dei modi la faccenda, così da meritarsi un lieto fine per questa bella e tanto attesa operazione, sperando che in futuro ci sia sempre meno spazio per le inferenze di speculatori, che tra secondary ticketing e ristampe limitate gravano sulle tasche di chi la musica la ama davvero.
Una risposta
non sono d’accordo di più ! basta specualzioni