Anche chi non conosce Ed “Big Daddy” Roth, avrà molto probabilmente visto più di una volta il personaggio da lui creato, quella specie di pantegana quasi sempre intenta a guidare fiammanti hot rods cromati, e conosciuto come Rat Fink.
Rat Fink si è raccontato sotto forma di fumetto, cartoon, diventando un icona della Kustom Kulture, soprattutto negli anni‘60, di cui l’autore Ed Roth è stato anche un estrosissimo esponente.
Alla pari del suo personaggio, sono conosciuti i suoi prototipi motorizzati e carrozzati in fibra di vetro come il Mysterion, l’Orbitron, il Beatnick Bandit e molti altri.
Quella delle Custom cars è una mania che impazza negli Stati Uniti dai primi modelli creati negli anni ‘30 anni, che consiste nel personalizzare autoveicoli adibiti a persone, modificandone l’aspetto e potenziandone le prestazioni.
Nel tempo diventata una tradizione mantenutasi e tramandata con raduni, expos, festivals e ogni sorta di iniziativa dove le attrazioni di richiamo si mischiano con le originali proposte di semplici appasionati che realizzano i loro modelli a livello amatoriale.
Nel 2006 è stato realizzato “Tales of the Rat Fink” un film-documentario in proposito, in cui le animazioni di Rat Fink ci conducono tra vari eventi, fasi di restauro, tecniche di paintings, e ripercorrendo quello che è stato e continua ad essere il mito legato al “Big Daddy”. Inconfondile e caratteristico, il topo verde con la sua T-shirt rossa, la sua espressione perversa, il riso sguaiato, gli occhi iniettati, è il perfetto anti-eroe antagonista di Mickey Mouse, e come il suo rivale vanta un’infinità di gadgets che vanno dall’orologio a muro al salvadanaio, dal pommello per la leva del cambio alle decalcomanie, dai modellini in scala alle lampade da tavolo, giocattoli, accessori vari che i devoti non si lasciano sfuggire. Ma senz’altro più degno di attenzione è lo stile artistico con il quale è stato illustrato oltre che dall’autore da altri disegnatori come R.K.Sloane, e Steve Fiorilla.
Ed “Big Daddy” Roth nacque a Beverly Hills nel 1932 e si appassionò fin da giovanissimo al disegno e alle auto, tanto che a soli 14 anni acquista la sua prima Ford Coupè. Viene in seguito arruolato nell’esercito come disegnatore di mappe e congendatosi nel 1955 mette su famiglia e nel tempo libero comincia a dedicarsi alle prime creazioni sperimentando prototipi da lui disegnati con un materiale di nuova produzione chiamato Fiberglass. Finanza le sue imprese vendendo magliette, poster e disegni ai dragfest, che ebbero un tale successo che quella che doveva essere un’attività secondaria volta a tirare su soldi per la sua vera passione, diventa il suo impiego primario. I giovani facevano la coda alla sua bancarella per accaparrarsi la loro T-shirts raffigurante Rat Fink, o altri personaggi sempre da lui creati come Mr. Gasser, Drag Nut, Mother’s worry.
Questo gli permette dopo essersi trasferito in California, di mettere su una piccola impresa con un’ officina più spaziosa ed alcuni operai al seguito con i quali realizzerà i suoi modelli più originali e divertenti.
Il 4 Aprile 2001 Ed passerà a miglior vita, ma i suoi personaggi continuano ad essere più vivi che mai, entusiasmando vecchi e nuovi fanatici e collezionisti.
http://waww.ratfink.com/index.php (official site Ed “Big Daddy” Roth)
http://waww.youtube.com/watch?v=Gys-6znFEC8 (“Tales of the Rat Fink” documentary)