iye-logo-light-1-250x250
Webzine dal 1999

Recensione : Television Personalities – Tune in, turn on, drop out: Radio sessions 1980-1993

I Television Personalities sono una veterana formazione inglese emersa dalle ceneri della Londra del ciclone del primo punk rock britannico, formatasi nel 1977 per volere del frontman, songwriter e chitarrista Dan Treacy

I Television Personalities sono una veterana formazione inglese emersa dalle ceneri della Londra del ciclone del primo punk rock britannico, formatasi nel 1977 per volere del frontman, songwriter e chitarrista Dan Treacy (personaggio bizzarro, eccentrico e dalla vita turbolenta, ma figura seminale e iconica della scena indipendente albionica) capace di scrivere brani memorabili come l’anthem “Part time punks” (uno dei pezzi preferiti in assoluto dal benemerito e compianto disc jockey inglese John Peel) e album molto influenti nei primi Eighties (“…And Don’t the Kids Just Love It“, “Mummy Your Not Watching Me“, “They Could Have Been Bigger Than The Beatles” e “The Painted Word“) che non raggiunsero il “successo commerciale” di massa ma, col loro sound imbevuto di post-punk, youth culture/mod revival e neopsichedelia, hanno giocato il curioso doppio ruolo di outsider e “trandsetter”, essendo stati di grande ispirazione per lo sviluppo dell’indie rock e per le band del movimento indie/jangle pop, C86 e alt.rock.

Dopo quasi mezzo secolo di percorso, nonostante vari cambi di line up e problemi di salute di Treacy, i TVPs sono ancora attivi e, grazie alla label londinese Fire records, sono riusciti a pubblicare, nel 2018, il long lost albumBeautiful Despair” (registrato negli anni Novanta) e quest’anno hanno fatto uscire “Tune in, turn on, drop out: Radio sessions 1980-1993“, lunga e godibilissima compilation che raccoglie ben ventquattro canzoni registrate dal vivo in varie sessions eseguite, a cavallo tra due decenni, per John Peel, alla BBC e in college radio indipendenti statunitensi (WMBR e WFMU).

Una dimensione radiofonica (ma non “radio friendly”) che si sposa(va) perfettamente con le caratteristiche e la natura del gruppo – tra i paladini del lo-fi e dell’etica DIY – a suo agio nello sciorinare, senza troppi orpelli, la sua proposta melodica scarna e spigolosa, tra pulizia e distorsioni, armonie squillanti e chitarre sornione e graffianti, pronte anche a ruggire in divagazioni psych/noise rock a metà strada Velvet Underground e Pink Floyd Barrettiani quando la situazione lo richiede (come nel caso dei pezzi “My very first nervous breakdown” o “Everything she touches turns to gold” – e le abilità da storyteller di Treacy, accompagnato da Jowe Head al basso/voce e Jeff Bloom alla batteria. Composizioni del loro repertorio (che, al tempo, si fermava all’Lp “Closer to God” e includeva anche brani, all’epoca inediti, “How Does It Feel To Be Loved?” e “I get frightened too“, che poi sarebbero finiti su “Beautiful despair“) si alternavano a diverse cover in cui venivano omaggiati Buzzcocks (“Why can’t I touch it?“) Raincoats (“No-one’s little girl“) e Daniel Johnston (“Honey I sure miss you“) oltre a una curiosa e inaspettata rivisitazione decostruita e goliardica di un classico dance/house (“Gypsy woman” di Crystal Waters).

Maturare, evolvendo il proprio suono senza snaturarne l’essenza stripped-to-the-bone, e mantenendo un’ispirazione fuori dagli schemi e sempre lo stesso approccio sgangherato e non ortodosso alla materia, continuando a ispirare nuovi ensemble ancora oggi. Se questo era l’obiettivo dei Television Personalities (e, quindi, di Dan Treacy) possiamo sicuramente affermare che sia stato centrato in pieno, e “Tune in, turn on, drop out” non potrà far altro che far godere i vecchi fan e portarne di nuovi ad appassionarsi a questa cult band. E se ci sono ancora altri tesori nascosti come questo, tirateli presto fuori, vi ringrazierà anche Timothy Leary (?).

Look Back In Anger (John Peel Session 20.08.80)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

SUPPORTA IYEZINE

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

Guided by Voices – Universe Room

Si fa sinceramente fatica, da oltre un lustro a questa parte, a star dietro a tutte le uscite degli stacanovisti Guided By Voices, indie/alternative rock

Elli De Mon – Raìse

Nuovo progetto per la one girl band veneta Elisa De Munari, in arte Elli De Mon che, dopo aver dato vita a “Countin’ The Blues“,

The Devils – Devil’s got it

Continua a bruciare ardentemente il fuoco dannato dei Devils, power duo trash rock ‘n’ roll/wild blues partenopeo composto da Erica “Switchblade” (batteria e voce) e

Swervedriver – The world’s fair Ep

Tornano a pubblicare nuovo materiale gli inglesi indie/alternative/shoegazers Swervedriver, una tra le band che, tra la fine degli Eighties e gli inizi dei Nineties, hanno