Il recente disco dei Tempesta, Scusate Per Il Sangue, è stata una delle uscite più interessanti degli ultimi tempi in quanto capace di affrontare, con la giusta dose di rabbia ed amaro sarcasmo, temi scomodi riguardanti la società in cui viviamo e la condizione di disagio dell’uomo moderno. Se di per sé questa non sarebbe certo una novità, lo è parzialmente il fatto che argomenti strettamente connessi alla realtà quotidiana siano stati affrontati da una band dedita ad un efficace power-thrash che funge da base di appoggio per testi cantati in un italiano esplicito ed incisivo.
Per saperne di più abbiamo posto ai Tempesta, nella persona del cantante e chitarrista Fulvio Sain, una serie di domande che, come è facile immaginare, non riguardano esclusivamente aspetti musicali.
iyeLa vostra carriera, più o meno ventennale, si può suddividere in due fasi ben distinte : la prima, che vi ha visto pubblicare due dischi contenenti i canonici testi in inglese e quella attuale, che con l’ep “Rivoglio il Mio Futuro” e con il recente Scusate Per Il Sangue ha mostrato un cambio di rotta piuttosto evidente. Come è maturata, nel corso degli anni questa evoluzione ?
Ciao e grazie innanzitutto per lo spazio concessoci sulla tua webzine.
Hai ragione la nostra carriera si può dividere in due determinanti fasi, quella in lingua anglosassone che vede coinvolti il demo d’esordio “Tempesta”, “The Price Of Glory” disco autoprodotto, “Virtual Line To Eternity” etichettato Fonola ed il singolo “Rebellion”, e quella in madre lingua dove con “Rivoglio Il Mio Futuro” diamo inizio ad una nuova fase. Questa evoluzione l’abbiamo maturata nel corso degli anni sentendo l’esigenza di trasmettere emozioni maggiori al nostro pubblico, anche perché le tematiche trattate attualmente sono filologicamente collegate a quelle dei dischi precedenti, ma ci siamo accorti che il messaggio elargito non catturava l’ascolto come volevamo. Quindi con il passare del tempo e dell’esperienza abbiamo maturato questa decisione.
iyeCome è suddiviso il lavoro di composizione all’interno della band ? C’è chi si occupa dei testi e chi della musica oppure è un lavoro di squadra ?
Se ti sveliamo questo segreto poi siamo costretti ad eliminarti …… stiamo scherzando!
È totalmente un lavoro di squadra sia per la parte musicale che per la parte testuale. Di solito una nostra abitudine pratica è quella di partire dalla musica arrangiando successivamente il testo sopra, ma non possiamo negare che a volte succeda esattamente il contrario sentendo l’esigenza di creare una determinata situazione musicale che sottolinei il significato del testo.
iyeSecondo voi, per quale motivo l’ambiente del metal è generalmente restio ad affrontare tematiche a sfondo sociale ? Forse perché alla lunga trova molti più ostacoli chi cerca di scuotere la coscienza delle masse rispetto a chi continua a parlare di horror e satanismo, argomenti che, proprio a causa della loro sovraesposizione, oggi hanno perso del tutto o quasi la loro connotazione disturbante ?
Secondo noi non è del tutto vero che non si affrontano argomenti a sfondo sociale nel metal, ci sono alcuni gruppi che lo fanno, ma forse è vero che alla lunga chi cerca di scuotere le coscienze delle masse trattando argomenti che denunciano disagi, ingiustizie e via dicendo può incontrare ostacoli. Detto ciò rispettiamo qualsiasi forma o formula di musica metal o altro che sia ma non è detto che la dobbiamo condividere o tantomeno apprezzare, soprattutto se le tematiche affrontate esprimono concetti prettamente a scopo commerciale. Per quanto ci riguarda comporre musica è un’arte e come tale ci rispecchia.
iyeFaccio per un attimo l’avvocato del diavolo: qualcuno sostiene che quando un musicista inizia ad affrontare tematiche scottanti lo fa anche per attirare su di sé una maggiore attenzione sviandola peraltro dall’aspetto prettamente musicale. Cosa rispondete al riguardo ?
Personalmente, se questo fosse vero, allora noi da sempre avremmo cercato di attirare “maggiore attenzione” poiché i nostri brani passati e recenti hanno sempre trattato argomenti così detti scomodi. Parallelamente non abbiamo mai sottovalutato l’aspetto musicale anzi crediamo che sia fondamentale per sottolineare e dar importanza al testo. In questo modo cerchiamo di dare voce ed esprimere il nostro disagio sociale.
iyePurtroppo, per chi decide di incentrare i propri testi sul degrado morale e ambientale che segna i nostri tempi, i temi da affrontare non mancheranno mai. Io per natura non sono pessimista, ma avendo una figlia diciottenne con la quale mi confronto quotidianamente , non posso fare a meno di constatare quanto la reale conoscenza e la formazione di una coscienza critica nei giovani siano affidate esclusivamente alle loro famiglie, con una scuola pubblica che ha progressivamente smarrito la propria funzione educativa (come denunciate in maniera eccellente in “I Cani del Padrone”). Dai vostri testi traspare sicuramente rabbia ma anche una certa amarezza: qual è il sentimento prevalente, quello che realmente vi ha spinto a scrivere un album come Scusate Per Il Sangue ?
È difficile identificare con un unico sentimento questo nostro ultimo lavoro, componenti che si possono riconoscere all’interno sono collera, satira, tormento, afflizione, fastidio. Queste sono generate dalla involuzione che si sta impossessando di tutti noi dovuta e voluta da un sistema ormai marcio da troppo tempo.
iyeSulla vostra pagina Facebook ho visto una foto che vi ritrae in compagnia di Pino Scotto, personaggio che, al di là dell’aspetto musicale, divide in maniera piuttosto netta l’audience: c’è chi pensa sia un bene che esista qualcuno che utilizzi un media potente come la tv per scuotere coscienze assopite, sia pure in maniera poco ortodossa, e chi, invece, lo ritiene solo un vecchio scoppiato che ha trovato un modo per sbarcare il lunario.
Personalmente ritengo più credibile la critica del sistema fatta da uno come Pino, con il suo passato da operaio e tutti i suoi sacrosanti vaffanculo, piuttosto che da miliardari che sul palco tengono sermoni sulla povertà e poi se ne tornano in limousine nei loro alberghi di extra lusso … Voi che lo conoscete sicuramente meglio di me cosa ne pensate ?
Stimiamo moltissimo Pino Scotto sia come artista che come show man e il breve ma intenso periodo che abbiamo trascorso assieme ci ha regalato un bagaglio di esperienza che faremo caro. Possiamo aggiungere che il mondo in cui viviamo sta degenerando a causa di decisioni prese da gente che indossa la cravatta e gira sotto scorta, non sicuramente da rocchettari capelloni tatuati!
iyeQuali riscontri, sia a livello di critica sia dal punto di vista commerciale, avete ottenuto sinora dalla pubblicazione di Scusate Per Il Sangue ?
Al momento è presto per trarre conclusioni riguardanti le vendite, ma siamo convinti che questo disco lascerà il suo segno. A tal proposito abbiamo ricevuto critiche ed elogi totalmente divergenti fra loro che ci inducono a pensare che Scusate per il sangue farà parte di quei dischi cosiddetti “scomodi”.
iyeE tutto questo come influenza la vostra attività live ? Avete in programma di promuovere il disco con un tour vero e proprio oppure con qualche concerto isolato nel triveneto ?
Sono state confermate alcune date di dicembre , 13 a Milano, 14 a Bergamo, 15 a Brescia. A gennaio passeremo per Roma e stiamo lavorando per muoverci in tutta la nazione e paesi stranieri limitrofi, senza trascurare ovviamente gli eventi regionali che sono ossigeno per il nostro operato. Parallelamente stiamo lavorando per realizzare un progetto alquanto ambizioso per la nostra zona nel quale saranno coinvolti artisti di fama internazionale ed enti pubblici.
iyeVoi avete iniziato a suonare nei primi anni ’90; quali sono state le band che vi hanno maggiormente influenzato e che sono state decisive per spingervi ad imbracciare degli strumenti ?
Buona parte delle band ottantiane di svariati generi hanno contribuito, chi più chi meno, alla nostra formazione artistica ma ognuno di noi ha i suoi gusti musicali che talvolta sono convergenti altre volte totalmente opposti.
iyeQuali sono, invece, le band odierne che destano la vostra attenzione ?
Seguiamo con attenzione buona parte dell’underground Italiano ma anche straniero e ti possiamo menzionare gli Strana Officina, il citato Pino Scotto, Rhapsody Of Fire, Labyrinth, Sadist ma anche i cosìddetti “big” come Metallica, Megadeth, Slayer, Anthrax ecc.
iyeAlla luce dell’inesistente spessore politico e morale di chi ci governa (e di chi vorrebbe governare), parafrasando una battuta di un film di Moretti, “c’è speranza per l’Italia” ?
Il popolo Italiano ha sempre avuto la forza di reagire e ripartire a testa alta in diverse occasioni e anche questa volta ci sarà una così detta reazione di sopravvivenza ma di pari passo alcune abitudini e privilegi dovrebbero cambiare.
iyeConcluderei chiedendovi una previsione senz’altro più agevole : quali sono i programmi futuri dei Tempesta ?
Stiamo già allestendo nuovi brani in previsione di portare a termine un altro full-length e chissà, forse questa volta canteremo in dialetto…???