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Recensione : Terry Malts – Lost At The Party

Il nuovo disco dei Terry Malts è l’equivalente power-pop del tuo caro amico con cui non vedi l'ora di perderti ad una festa.

Una sola cosa è certa: stiamo invecchiando. Io, tu, il vicino di banco il capo in ufficio, i nostri amici, i nostri nemici, i nostri eroi. Una sola è la scelta che ci rimane : come invecchiare. Bene o male ?

I Terry Malts hanno gia risposto : bene. Loro voglio invecchiare bene, e la loro musica ancora di più.
Al ritorno con un album (il terzo) dopo 3 anni, i Terry Malts non fanno finta di niente, non fingono che nulla sia cambiato (Times have changed, frase di debutto della prima canzone, dal titolo altrettanto inequivocabile di Used to be), ma dimostrano che hanno saputo utilizzare il passare del tempo a loro vantaggio, nel migliore dei modi.
Sembra una frase fatta, e neanche delle migliori, ma i Terry Malts, o piuttosto la loro musica, sembrano maturati.
La scanzonata e arrogantella attitudine punk-rock di Nobody Realizes This Is Nowhere (precedente album la cui prima canzone ripeteva all’infinito I don’t wanna go…) si é trasformata in raffinata ironia power pop, che ricorda quasi icone alternative come The Shins, Modest Mouse e famiglia, per spingersi pure a epoche più remote e scomodare sofisticate assonanze pop anni 80 di stampo Smithsiano.
Gentle Eyes all the time in my mind… piu che una strofa una dichiarazione di intenti!
Dal menefreghismo esistenziale punk ad un sarcastico e colto distacco indie. Il tutto condito da ritornelli e abbondanti riff che entrano dentro e si attaccano al cervello come se, inconsciamente, ci fosse da sempre un angolo libero ad aspettare i Terry Malts. Il tutto suonato come una fresca e sincera dichiarazione d’amore alla musica stessa. E alla vita, il che, forse, è la stessa cosa (o almeno cosi ci piace pensare).
Seen Everything (primo singolo), Come back (I want to come back!, sussurra convinto il ritornello ), fino al dolce salutare di When The Nighttime Comes, il trio americano passa tra diversi umori ed emozioni, mantenendo sempre chiara la propria direzione, rimanendo piacevole, vario e amico. Ecco. Ho trovato: il nuovo disco dei Terry Malts è proprio l’equivalente power-pop del tuo caro amico con cui non vedi l’ora di perderti ad una festa.
Buon divertimento

TRACKLIST
1.Used to Be
2.Won’t Come to Find You
3.Gentle Eyes
4.Your Turn
5.It’s Not Me
6.Waiting For The Bomb
7.Seen Everything
8.And Suddenly
9.Come Back
10.Playtime
11.When The Nighttime Comes

LINE-UP
Hammy (Guitar)
Nacie (Drums)
Phil (Bass)

TERRY MALTS – Facebook

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