Titolo: The Animal Kingdom
Regia: Thomas Cailley
Produzione: Francia
Anno: 2024
In un futuro prossimo alcuni umani iniziano a mutare trasformandosi gradualmente in animali. Chi presenta i segni della mutazione viene rinchiuso in un “centro specializzato”. Un giorno, in seguito a un incidente sulla strada durante il trasporto dei mutanti, molti di loro si disperdono e vagano per i boschi; tra loro c’è una donna. Suo marito François e il figlio sedicenne Emile partono alla sua ricerca.
Un film su:
- quanto sia difficile essere genitore;
- la perdita di controllo sul proprio corpo;
- la capacità di adattarsi a nuove situazioni;
- l’integrazione necessaria e l’accettazione del diverso;
- la solidarietà;
- la malattia;
- l’assecondare la propria natura;
- la paura del cambiamento.
Da vedere perché è un film emozionante e commovente.
Dalla folgorante scena iniziale si potrebbe pensare a un film horror e, invece, ci si trova immersi in un dramma, che poi vira al fantasy senza allontanarsi mai troppo da un teen-movie.
Il regista usa un esplicito simbolismo per rappresentare molte delle nostre paure e difficoltà, alcune ancestrali, altre più recenti ed evidenti figlie della pandemia da Covid-19, ma tutte da tenere sotto controllo, da accettare, affinché si possa essere tutti egualmente e serenamente parte dello stesso “Regno Animale”.
Dedicato a chi crede nella convivenza pacifica.