Gli Anomalys ritornano con furore, aggredendo ritmiche psychobilly e strutture rock’n’roll con sfuriate garage punk e hardcore old school
E riecco qua il vostro kaosleo che torna a riempire questa santa webzine con quelle cose fini e delicate che escono da casa Slovenly Recordings. Dopo avervi presentato i Paint Fumes giusto un paio di settimane fa eccomi tornare a voi per darvi conto di quest’altro bellissimo e fulminante EP.
Gli autori di questo pezzo d’arte urbana sono gli Anomalys, una band olandese che aveva già avuto l’onore di ingrossare il catalogo di Slovenly qualche anno fa con un interessante omonimo LP d’esordio.
Questo Retox ci conferma una band in ottima forma fisica che corre impazzita a velocità folli contro un muro fatto di rockabilly, hardcore e garage punk, violentando i timpani del fortunato ascoltatore con due pezzi al fulmicotone che faranno felici gli amanti dei suoni grezzi e veloci, bam bam e chi s’è visto s’è visto.
Il lato A è occupato da Retox, un brano che parte con chitarre e voce piacevolmente punkabilly per inglobare le sfuriate dell’hardcore old school (diciamo Black Flag?) sparandoci in faccia un sound rock’n’roll a tratti ballabile, a tratti psichedelico e molto molto incazzoso che fa partire un bel po’ di sano pogo scaraventandoci al primo muro disponibile.
Muff Diver sul lato B non ci pensa due volte e parte subito con una bella sparata hardcore che si sposa benissimo con una voce e una ritmica “estremamente” (nel senso di estremo) rock’n’roll. Un pezzo che riesce a dire un bel po’ di cose in soli due minuti, chiudendo l’EP che neanche ce ne accorgiamo e lasciandoci addosso tanta voglia di vederli dal vivo. Non credo ci sia bisogno di aggiungere altro: per il momento tante grazie cari Anomalys, ci fareste un gran favore se farete seguire a questo breve EP un secondo full length altrettanto aggressivo e potente. Punto.
TRACKLIST:
A. Retox
B. Muff Driver
LINE-UP:
Bone: chitarra, voce, arpa
Memme: batteria
Potlood: chitarra