Nel ranking delle band di culto i Misfits occupano senza dubbio alcuno una posizione preminente.
Questo culto postumo, ma quanto mai attuale, ha portato numerosi gruppi a riproporre le loro canzoni nelle più svariate vesti. I risultati, come in ogni caso in cui convergono così tanti epigoni, si è rivelato ondivago: alcuni sono stati geniali, molti piuttosto bravi, altri tragici.
Insomma per poter suonare brani di altri occorrono feeling e attitudine, devozione, ma anche personalità. Questi indispensabili requisiti certo non difettano ai Beatersband che del coverizzare pezzi altrui si sono da sempre fatti portabandiera. La conferma è quanto mai tangibile nei quattro brani di questo ep che ci apre con una versione carezzevole di Saturday Night, seguita da un’ ottima She veloce e incisiva, per tornare con Nightmare on Elm Street su tonalità più pop e “rotonde”. Chiude il tutto una Some Kinda Hate molto vibrante e personale.
Ascoltare i pezzi dei Misfits con un cantato alla Shonen Knife è davvero qualcosa di piacevolmente straniante a dimostrazione che per cimentarsi con le cover ci vuole un tocco di tipicità, pena cadere in un blando, se non fastidioso e sterile copismo.
Non occorre necessariamente essere fan della formazione proveniente dal New Jersey per godersi appieno questo sfizioso singolo, perché in fondo il tutto si regge egregiamente sulle proprie gambe, e con ciò spero di aver fatto il miglior complimento possibile al gruppo che lo ha realizzato.