Anton Newcombe, passato un anno dal precedente “Revelation”, ritorna per la sua A Recordings con un nuovo album targato The Brian Jonestown Massacre. Il nuovo lavoro, intitolato Musique De Film Imaginé, si compone di quattordici brani ed è da intendersi come una sorta di colonna sonora per un film immaginario (a metà tra Truffaut e Godard).
Il delicato e timido muoversi di Après Le Vin, introduce l’ariosa sofferenza dell’affascinante Philadelphie Story e il malinconico procedere della strumentale La Dispute.
L’Enfer, in quarta posizione, travolge con la sua epicità carica di maestoso dolore, mentre Elle S’échappe, scivolando tra chitarre, organo e batteria, apre alla breve melodia dell’asciutta Le Cadeau e all’intenso conquistare dell’ipnotica e avvolgente Le Sacre Du Printemps (alla voce compare anche Asia Argento).
Il pianoforte dalle tinte tetre di Le Souvenir, invece, interrotto dal breve tintinnio di Les Trois Cloches, lascia che a seguire siano il quasi impercettibile respirare di Bonbon e il contrapporsi tra acuto e grave di L’Ennui.
Bonbon Deux, infine, mostrando sonorità più distese e luminose (con tanto di finale energico), cede il compito di chiudere ai lievi echi orientali de La Question e al morbido chiudere della serena e solare Au Sommet.
Ad ascolto finito, questo Musique De Film Imaginé, si rivela essere, a tutti gli effetti, una credibile colonna sonora per film immaginari. Detto questo, a lasciare qualche dubbio è la troppa brevità della seconda parte del disco. L’impressione, infatti, è che non ci fossero abbastanza idee per costruire un finale corposo quanto l’inizio. Un disco dall’epilogo fin troppo rapido.
Tracklist:
01. Aprés Le Vin
02. Philadelphie Story
03. La Dispute
04. L’Enfer
05. Elle S’échappe
06. Le Cadeau
07. Le Sacre Du Printemps
08. Le Souvenir
09. Les Trois Cloches
10. Bonbon
11. L’Ennui
12. Bonbon Deux
13. La Question
14. Au Sommet
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