Alternativo o no poco importa, questo è un disco di rock soffice e leggero, etereità che rimane ben stampata nel cervello, e fa sentire un bel gusto sulla lingua. I The Disappearing Act sono due persone di nome Salim Nourallah e Bob Blumenfeld, che poi chiamano a collaborare con loro altri musicisti come John Lefler, il chitarrista dei Dashboard Confessional, che sono recentemente arrivati al successo mainstream.
Salim è un affermato produttore, vincitore per 5 anni di seguito del premio di miglior produttore del Dallas Observer, e compositore di colonne sonore per le serie tv “ The wire” e “ Smallville”. Blumenfeld è invece di El Paso ed è il chitarrista del gruppo. Il loro rock è intimista, mai pesante e in alcuni passaggi risente dello loro radici sudiste ( per la gioia del vostro umile recensore). Mi sento di consigliarlo a tutti, sia per la freschezza che per l’estrema orecchiabilità del disco, che però non scade mai nella commercialità. Devo dire che oltreoceano sono più bravi degli europei a comporre musiche gradevoli ma non commerciali per forza. Sarà che in America ci sono milioni di radio per tutti i gusti, e quindi per diventare famoso e apprezzato non è che devi andare per forza su Radio Deejay ( per dirne una del merdaio che c’è in Italia).
Da sentire con un po’ di melanconia.
waww.tortillarecords.com
waww.thedisappearingact.net