Fillmore – Cortemaggiore (PC)
Ritorna in Italia per cinque date il leggendario Rudi Protrudi accompagnato dai suoi Fuzztones e dall’altrettanto leggendario Craig Moore, bassista fondatore dei Gonn, seminale garage band statunitense già omaggiata dai Fuzztones per il loro classico “Blackout Of Gretely”, incluso nello storico ep d’esordio “Leave Your Mind At Home”.
A completare la formazione la tastieratista Lana Loveland, il chitarrista Bob Hughes e il solito scatenato “Mad” Mike Czekaj alla batteria.
I cinque, trascinati da un Rudi Protrudi i cui anni sembrano non passare mai, al contrario del “dinosauro” (così si è auto-definito) Craig Moore, incendiano il Fillmore con circa due ore di garage primitivo e selvaggio dove si alternano classici dei due gruppi a classici più o meno noti provenienti direttamente da quell’archivio infinito che sono i sixties.
E così passano in rassegna “Bad News Travels Fast”, Strychnine”, “She’s wicked”, “Girl You Captivated Me”, alcune delle quali peraltro rivisitate con tanto di fiati nell’ultima fatica “Horny As Hell”. Ancora una volta Rudi ha scelto i suoi adepti, i quali dimostrano di gradire sostenendo per l’intero concerto una delle band che, con il passare degli anni, ha dimostrato di avere con l’Italia un legame particolare.
Ideale premio simpatia della serata al tizio che per tutta la durata del concerto ha continuato a richiedere “Gonna Get Some” senza, tuttavia, essere accontentato.
“Secondo me, questa line up non era in grado di eseguirla” ci ha confidato al termine del concerto “ma se mai l’avessero fatta sarei salito sul palco e sarei letteralmente impazzito”.
A conti fatti, forse, è stato meglio così.