Lorenzo Mazzilli, musicista veneto trapiantato a Bologna, debutta, dopo una manciata di demo e un paio di tour europei come bassista di Daniel Payne, con gli otto brani di The Weak. Il lavoro, coprodotto da In The Bottle Records, Shyrec, Indipendead, Pope V Records e dalla canadese Death Roots Syndicate, mescola con sapienza desert folk, americana e alt-country.
Il pacato procedere di basso, chitarra e batteria di Lone, solitario, sudato e pensieroso, lascia che a seguire siano le vivaci e coinvolgenti accelerazioni dell’assolata e calda The Battle Of Wine, mentre Captivity Waltz, partendo da una introduzione vagamente sbilenca, ondeggia dolcemente con il suo rilassato animo country/folk.
La pacifica In The Trees, invece, guidata da corno francese, chitarra e percussioni, apre al crescere e svilupparsi, sempre più arioso, di Murder Cue, cedendo il compito di proseguire allo spirito riflessivo e lievemente sofferto di Palpah.
Where Is My Bedroom?, infine, cadenzata e ridotta all’osso (quasi esclusivamente voce e chitarra,), introduce il corposo aprirsi e scaldare della conclusiva Dance In A Bone.
Con questo progetto solista a nome The Giant Undertow, Lorenzo Mazzilli risulta convincente fin dal primo ascolto. Gli otto brani proposti, ben strutturati, costruiti e ideati, partono da mille influenze diverse, ma dimostrano di avere carattere e personalità. Un debutto più che valido.
TRACKLIST
01. Lone
02. The Battle of Wine
03. Captivity Waltz
04. In The Trees
05. Murder Cue
06. Palpah
07. Where Is My Bedroom?
08. Dance In A Bone
LINE-UP
Lorenzo Mazzilli
Francesco Mazzi
Emanuele Zaniboni
Matteo Dell’Aglio
Mario Zambrini
Roberta Palazzini