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Recensione : The Impellers – My Certainty

Il suono dei The Impellers è il modernismo del funk, ovvero la tendenza più futuristica del funk, che non vuole andare verso il pop, ma intende diventare una nuova cosa.

Torna la bomba funk di Brighton con il suo terzo disco. E lo fa avanzando di molte caselle nello scacchiere della composizione e della ricerca di una musica oltre il funk.

Infatti il disco è maggiormente basato sulla canzone, piuttosto che sul funk, anche se quest’ultimo gioca sempre un ruolo importante e fondamentale.
I The Impellers con questo disco hanno cercato di migliorare il loro suono, di andare oltre e ci sono riusciti benissimo. Nelle canzoni di My Certainty si possono ascoltare soul, una scarica di R & B e funk, ovviamente.
Il loro suono è il modernismo del funk, ovvero la sua tendenza più futuristica che non vuole andare verso il pop, ma intende diventare una nuova cosa.
Il disco è come sempre godibilissimo, suonato molto bene, con tutto il vigore delle esibizioni live; il suono è sempre potente e funk, ma le opzioni aumentano, come la crescita esponenziale di questo gruppo, che è già ben piazzato nel gotha del funk mondiale.

Tracklist:
1. I don’t care
2. Last dance of the Moai
3. My certainty
4. My tears ( Too good for you )
5. Not about that
6. Another day
7. The routine
8. Can’t change me
9. Something only happens to me
10. RayMcKay

Line-up:
Glenn Fallows (aka Ed Meme) : chitarra, tastiere
‘Lady’ Clair Witcher : voce
Ed Breaker : basso
Barry Lalanne : chitarra
Tom Henderson : batteria
Mark Yexley : tromba
Chris Evans-Roberts : sax alto
Darren Smith : sax tenore
Emma Black : sax baritono
Joel Essex : percussioni

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