Come ogni uomo assennato (oddio il termine assennato non è che mi si confaccia granché) anche io ho dei dubbi, chi non ne ha? Uno fra questi è che la mia passione ormai trentennale possa essere invecchiata con me, che il rock’n’roll non sia più quella splendida follia che era quando ero adolescente ma sia al contrario maturato diventando sorpassato se non addirittura reazionario. Più che di un dubbio a tratti devo essere sincero si stava trasformando in un’ossessione.
Ma poi, per fortuna, anche io esco dalle mia quattro mura e andando ai concerti noto (con sommo gaudio) che sia chi i concerti li organizza sia chi vi presenzia ha spesso la metà dei miei anni e con ciò torna il buon umore e la voglia di ascoltare dischi nuovi e stimolanti.
Ed a proposito di dischi nuovi e stimolanti eccomi a parlarvi di questo nuovo album dei redivivi Legendary Kid Combo che tornano dopo quattro anni di silenzio a proporci il loro rock’n’roll aperto alle più svariate influenze. Una cosa è certa finché usciranno dischi suonati con la passione ed il feeling di questo A Blessing In Disguise il tramonto del rock’n’roll è davvero distante dall’arrivare. Come già accennato il sound di questo quintetto copre un po’ tutte le sfaccettature della musica del diavolo e negli undici pezzi che compongono questa loro nuova fatica sono ben presenti l’ ecletticità e l’attitudine al divertimento di una band che è ormai una vera e propria garanzia.
Segnalerò quindi in ordine sparso i brani che più mi hanno colpito fermo restando che una raccolta di canzoni così godibile va gustata nella sua interezza (magari in buona compagnia e con un’ottima birra fredda in mano). Si comincia con il country festaiolo di Back In Van al quale fa seguito il folk-punk molto Pogues di Fandango. A seguire vi segnalo anche il rock’n’roll tirato e veloce come un treno in corsa di I Wanna Know e la più lenta e screziata di malinconia Shivers. Ma il pezzo forte del disco viene verso la fine ed è Get On The Street dove le atmosfere di matrice morriconiana si mescolano allo psychobilly dei Meteors ed al meglio del punk ’77, due minuti e mezzo di vero e proprio clamore. Per chi, nonostante le lodi sperticate da me intessute fino a questo momento, non fosse ancora convinto della bontà del disco in oggetto aggiungerò la bella copertina che lo accompagna (particolare sempre importante) e l’ottima presentazione visiva che il gruppo sa dare di sé stesso.
Vario divertente e motivato, fate vostro questo album oppure datevi alla deep house da aperitivo perché in fondo se non vi piacciono i Legendary Kid Combo è quello che vi meritate.
TRACKLIST
1) Back In The Van,
2) Fandango,
3) She Devil,
4) I Wanna Know,
5) Coldfish Tarantella,
6) A Zlateho Tygra,
7) Shivers,
8) In The Middle Of The Night,
9) Get On The Street,
10) Fin Che La Barca Va,
11) The Palgue