Album di esordio per la formazione di Brooklyn, che nelle sonorità non nasconde la provenienza: rock americano con atmosfere blues, per un contesto che a tratti risulta metropolitano e a tratti strizza l’occhio alla periferia, quasi come se volessero farci conoscere tutte le sfumature delle loro zone e portarci da Manhattan a Staten Island.
Un disco piacevole, pulsante, leggero e un po’ malinconico, che necessita di alcuni passaggi prima di riuscire ad essere apprezzato. Si corre il rischio infatti di fare l’errore di giudicarlo in fretta e giudicarlo male.
Il trio ha deciso di incontrare il gusto dei molti, per questo suona molto pop e non è mai troppo sofisticato.
Alcune tracce assumono una forma più cantautoriale, segno che il passato da solista di Randy Bergida non è solo un ricordo (Hooray He’s Not Dead e Window echeggiano lo stile di David Bazan).
12 tracce che sono 12 storie di realtà americana, colonna sonora del vostro prossimo viaggio: destinazione New York.
Tracklist :
1.Changed
2.Hold Me Steady
3.I Can’t Get A
4.Hope Street
5.Hooray He’s Not Dead
6.It’s Monday and I’m Dreaming
7.I Got You
8.Window
9.Out On The Streets
10.14 Bar Blues
11.In The Sun Making Waves
12.Southern Bound
Line-up :
Randy Bergida – guitars and vocals
Abe Pollack – bass
Mike Thies – drums