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Recensione : The Men – Tomorrow’s Hits

La trasformazione è completa, ma con i The Men chi può esserne certo?

La trasformazione della band di Brooklyn è compiuta, la vecchia pelle hardcore si è completamente staccata dal corpo e, dopo cinque album, la nuova risplende in tutti i suoi colori fatti di rock americano d’autore, con questa bellissima raccolta di canzoni.

Il devastante noise/hardcore di” Immaculata” (2010) e “Leave Home” (2011) si è trasformato in questi ultime tempi e lavori (“Open Your Heart” 2012 e “New Moon” 2013) in un straordinario rock che non nasconde l’amore per i protagonisti più sensibili del panorama musicale americano, come Dylan e Neil Young da una parte e Dinosaur Jr dall’altra.
Otto passi per i vicoli e le highway del loro paese, accompagnati da musica universale, con un rock che fa la spola tra il contemporaneo e quello più tradizionale, non dimenticando il ritorno in auge del southern, non solo ispirazione per molti gruppi metal oriented, ma parte integrante di una cultura fortemente radicata nella società e arte americana.
Semi-ballad ad ampio respiro, che ricordano i migliori Tom Petty e Bob Dylan (Dark Waltz), lasciano il posto a canzoni in arrivo direttamente dalle spiagge assolate degli anni sessanta con Get What You Give, i fiati irrompono sulla frizzante Another Night, mentre in Different Days l’irruenza dei Sonic Youth si mischia con il rock d’assalto di un Springsteen tornato a rockare come trent’anni fa.
Sleepless, passa quasi timida, sapendo che tra poco l’ignaro ascoltatore sarà travolto dall’irruenza rock’n’roll di Pearly Gates, song esagerata, una cavalcata sostenuta da chitarre southern ed un’atmosfera di marcia attitudine rock’n’roll, che erge la band a regina dei locali più sporchi della sua città, facendo cedere ogni tipo di resistenza.
Con Settle Me Down si torna su route infinite, mentre Going Down chiude il lavoro richiamando in causa mister J Mascis, e lasciando che queste hits di domani, con più di un richiamo ad ieri, ci diano appuntamento al prossimo passo della band.
La trasformazione è completa, ma con i The Men chi può esserne certo?

Tracklist:
1.Dark Waltz
2.Get What You Give
3.Another Night
4.Different Days
5.Sleepless
6.Pearly Gates
7.Settle Me Down
8.Going Down

Line-up:
Mark Perro -voce e chitarra
Nick Chiericozzi – voce, chitarra
Rich Samis – batteria
Ben Greenberg – basso

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