Terzo album per un gruppo funk che è decisamente un passo avanti a tutti.
Precisione, groove innaturale ed uno stile naturalmente vecchia scuola, questi sono gli ingredienti principali di uno dei gruppi maggiormente in ascesa del panorama funk mondiale.
I The Mighty Mocambos non si accontentano di farci ballare,ma portano avanti un discorso di ricerca musicale all’interno dell’universo black.
Rispetto ai due album precedenti, Showdown mantiene in pieno le aspettative del titolo e ci mostra molte cose, a cominciare dai prestigiosi ospiti presenti, come Afrika Bambaaataa sempre maestoso, Charlie Funk aka Afrika Islan, il compositore tedesco Peter Thomas ed altri che compongono una gran carovana per un bellissimo viaggio.
I The Mighty Mocambos fanno un funk fortemente influenzato dall’hip hop, e che per l’hip hop potrebbe essere usato come campionamento per canzoni, in un circolo che è tipico della musica nera.
La Zulu Nation è ancora viva e vegeta e va sempre avanti, sentire It’s The Music un pezzo massiccio come pochi, o Political Power un pezzo che tanti gruppi nei settanta ed ottanta si sognavano ad occhi aperti.
La produzione è perfetta, e tutto è al suo posto, l’intensità sale e scende a loro piacimento e l’ascoltatore gode, ma non è musica per il mero intrattenimento ma molto di più.
Il disco si balla tutto, oro funk a ventiquattro carati.
Presente anche una fantastica rivisitazione di Hot Stuff dei Rolling Stones, che la dice lunga sulla qualità dei The Mighty Mocambos.
Funk for the people, and what a funk !
Tracklist:
1. Road to Earth
2. It’s The Music
3. In The Dark
4. The Spell of Ra – Orkon
5. Political Power
6. Drifting Stars
7. Not Get Caught
8. Locked And Loaded
9. Catfight
10. Hot Stuff
11. The Showdown