Quando si torna da vedere un concerto che non si svolge esattamente a pochi chilometri da casa i discorsi sulla macchina possono essere tra i più svariati. Si può passare da un silenzio profondo ammantato dalla stanchezza e dal sonno alla vacuità più assoluta, dal parlare di calcio al trattare di ciò che più ci accomuna vale a dire la musica.
Ed è proprio di questo argomento che si disquisiva tornando dalla data milanese dei sempre ottimi Briefs. Per l’esattezza l’oggetto del contendere era quello di stabilire i gruppi italiani che hanno e meritano una vasta considerazione al di fuori dei patrii confini.
I nomi che sono subito saltati fuori dalle nostre parole, otre a quello degli ormai lanciatissimi Giuda, avevamo come comune provenienza La Spezia – o Las Pezia com’è stata ormai da tempo rinominata – ed erano ovviamente quelli dei Manges e dei Peawees. Si notava come i primi siano autori di un suono alla Ramones a volte pari se non migliore di quello degli illustri (finti) fratellini newyorkesi, mentre i secondi si rendano portabandiera del verbo punk-roots alla Social Distortion ed anche loro suonino spesso persino superiori ad un modello di così difficile comparazione. Ne è conferma questo nuovo singolo degli ormai affermatissimi, a livello solo underground purtroppo, quartetto del levante ligure.
Ma bando alle ciance e andiamo a parlare di questo singolo iniziando ovviamente dal lato a dove si trova Stranger che, otre a richiamare i suddetti Social Distortion, riporta alla mente anche gli immensi X conservando altresì quella solida originalità che solo i grandi gruppi sanno dimostrare.
Girando facciata si può invece ascoltare una pregevole cover di Reach The Rock degli Havana 3AM, gruppo del più stiloso fra i Clash vale a dire Paul Simonon, tratto dal loro omonimo album del 1991, un disco che sono andato dopo anni a riascoltare e del quale non sono mai riuscito a capire la scarsa considerazione da parte della critica e del pubblico. I Peawees lo reinterpretano alla grandissima con le chitarre che suonano sorprendentemente surfeggianti, a dimostrazione ulteriore di come solo i grandi gruppi sappiano riproporre brani altrui aggiungendovi un indispensabile tocco di personalità ed eclettismo. Certo queste sono parole di un fan e possono quindi suonare sfacciatamente di parte ma sfido chiunque ami il miglior punk’n’roll ad ascoltare questo 7″ e a non riconoscere la grandezza sempre crescente del combo in questione.
Appone il proprio marchio all’operazione la competentissima Wild Honey di Franz Barcella; a questo punto non vi resta che far vostro questo prezioso piccolo vinile e a suonarlo fino alla consunzione.
ETICHETTA: Wild Honey Records
TRACKLIST
Lato A : Stranger
Lato B : Reach The Rock
LINE-UP
Hervé Peroncini – Vocals, Guitar
Carlo Landini – Guitar
Fabio Clemente – Bass Tommy Gonzales – Drums