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Recensione : The Queen Is Dead Volume 120 : Stage Of Reality, Poste 942, Stormwolf

Stage Of Reality, Poste 942, Stormwolf: Due gruppi italiani e uno francese, tre generi diversi ma un unico modo di intendere la musica : underground, passione e sudore, tre dischi bellissimi.

The Queen Is Dead Volume 120 : Stage Of Reality / Poste 942 / Stormwolf

The Queen Is Dead Volume 120 : Stage Of Reality, Poste 942, Stormwolf

Due gruppi italiani e uno francese, tre generi diversi ma un unico modo di intendere la musica : underground, passione e sudore, tre dischi bellissimi.

STAGE OF REALITY

“Digital god” su Sliptrick Records è il nuovo disco degli italiani Stage Of Reality. Il nuovo disco esce dieci anni dopo “The breathing machine” ed è il secondo capitolo della saga iniziata con il disco di dieci anni fa. Gli Stage Of Realty sono un gruppo di hard rock ed electronic metal, metal moderno che crea il giusto connubio fra elettronica ed il metal, due sorgenti musicali che possono essere molto feconda assieme.

Il gruppo riesce benissimo nell’intento di farci rifletter sull’incontro fra le macchine e l’umanità, portando in profondità il discorso senza essere mai banali o scontati. Il suono è molto fresco, tecnico e moderno, con una produzione adeguata che riesce a far risaltare il loro modo di fare musica che è complesso e al contempo diretto e coinvolgente. La tecnica del gruppo è sicuramente un valore aggiunto, ma gli Stage Of Reality hanno nella loro originalità la loro peculiarità maggiore, avendo un suono creato in pratica dal nulla da loro e sviluppato molto bene.

Giustamente il gruppo mette l’accento sulla pericolosità della natura umana nell’usare macchine molto intelligenti, perché l’intelligenza artificiale è qualcosa di grande ed ancora inesplorato, ma se la usi per tirare le bombe allora il problema non è lei, ma tu. Disco speciale e con un suono davvero molto particolare.


POSTE 942

I francesi Poste 942 sono la dimostrazione lampante che dalla provincia e dalla passione vera possono nascere dischi che sono dei capolavori. “Chaleur humaine” è un disco autoprodotto che esce prima in digitale e poi in forma fisica per Beer-Bear-Boar Prod da questo ensemble che proviene dalla cittadina di Tourves, nel profondo entroterra del Var, alle spalle della Provenza. Il gruppo è composto da quattro uomini e dalla cantante Virginie che ha uno stile pressoché unico.

Questi francesi spaziano con estrema libertà nell’universo dell’hard rock, passando dal rock duro allo stoner, dal grunge al rock con influenze pop, rielaborando il tutto attraverso il loro stile e la loro visione musicale che è incontenibile e straripante.

Il suono è pieno e caldo, è una festa del villaggio a cui tutti partecipano, un lussuria hard rock che ti prende dal primo minuto e non ti lascia più. I Poste 942 sono un gruppo totalmente libero da qualsiasi influsso o necessità di fare musica per accontentare i fans o i cultori ortodossi di qualche genere, fluttuano liberi, divertenti e potenti, carburati dal rock and roll e dalla loro grande passione che permea ogni nota di questo magnifico disco.

Le tracce del lavoro esplorano un aspetto diverso del rock duro e si passa dal rock al blues, dal country al grunge e ancora più in là, sempre con energia e bellezza musicale. “Chaleur humaine” è la definizione stessa di disco divertente, rumoroso e felice nel suo mostrasi al mondo. La provincia che suona benissimo. Menzione speciale per la bellissima copertina che si chiama “Beebop dans la brume” di Bruno Pradels, che rende molto bene cosa sia questo disco e cosa possa dare in questi tempi assai difficili.

STORMWOLF

Tornano gli Stormwolf dal levante ligure e più precisamente da Rapallo, con un nuovo disco intitolato “Voyager” in uscita per Nadir Music. Gli Stormwolf sono un gruppo di heavy metal classico ed epico, con sconfinamenti nell’hard’n’heavy, ma sono soprattutto una band con capacita tecniche e compositive al di sopra della media come si poteva ascoltare nei lavori precedenti e ancora di più in questo nuovo disco.

Con la produzione di Tommy Talamanca dei Sadist i nostri hanno lavorato per molto tempo a questo disco, che è il risultato della loro maturazione e della loro passione. “Voyager” è un disco che parte dall’heavy metal classico in quota epica per sfociare in molte cose differenti, sempre interessanti e particolari.

La bellissima voce di Irene Manca guida e connota il gruppo, dove le chitarre di Francesco Natale e Davide Passarelli graffiano e incantano, supportate dalla sezione ritmica formata dall’eccellente bassista Francesco Gaetani e dalla validissima batterista Tiziana Cotella. Il gruppo è mosso da una passione incrollabile che va di pari passo con la cura e la levatura della loro musica, e “Voyager” è un punto molto alto per quanto riguarda l’heavy metal italiano, ascoltando brani come “Army of Poseidon”, ultima traccia del disco, ci si entusiasma tantissimo, grazie a quell’heavy metal che ci ha smosso anni fa e che torniamo ad ascoltarlo qui, e si può continuare a sognare facendo musica e gli Stormwolf ce lo dimostrano. Inoltre questo è un doppio cd, perché oltre la cd di inediti ne abbiamo anche uno di rifacimenti secondo il suono Stormwolf di alcuni classici dell’hard’n’heavy di sempre, ed è un gran bel sentire.

Ottima anche l’ambientazione marinara dei pezzi, tutto è bello e funziona benissimo, fin dalla prima traccia “Lepanto, 7th october 1571” si percepisce la grande forma del gruppo, per un disco che è una piccola gemma di provincia, di cuore e di sudore.

 

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