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Recensione : The Sick Rose – Blastin’out … Plus!

C'è in Italia un gruppo che ha suonato il garage-punk e il power-pop: questo gruppo si chiama Sick Rose.

C’è in Italia un gruppo che ha suonato eccellentemente i due generi musicali da me preferiti: il garage-punk (prima) e il power-pop (dopo).

Questo gruppo si chiama Sick Rose esiste da un sacco di anni, non importa neanche quanti, ed ha sempre fatto dischi pieni zeppi di passione e feeling e sopratutto di belle canzoni.
Facciamo un breve riassunto di quanto la band ha prodotto per coloro i quali, miseri e tapini quanto un Paperon De Paperoni dopo aver dovuto investire 50 cents, non avessero avuto la fortuna di ascoltarli.
I nostri hanno cominciato a meta degli anni ’80 a suonare il garage-punk più elettrizzante che mente umana potesse partorire, tanto da poter rivaleggiare, ed in alcuni casi a primeggiare, con i più grandi gruppi di allora, e sto parlando di un periodo nel quale il genere conosceva una rinascita esaltante e dagli Stati Uniti e dalla Svezia (ma anche da altre parti del mondo) venivano fuori bands e suoni epocali.
Quando il garage si è tinto di hard ed i nomi tutelari sono diventati MC5 e Stooges, furono sempre le rose malate sabaude a macinare musica di grandissimo lignaggio tanto che, per fare un esempio chiarissimo, la stessa svolta operata da in gruppo enorme quale i Miracle Workers, al confronto veniva notevolmente sminuita.
Esaurita la loro prima fase i Sick Rose si presero il loro meritato periodo sabbatico per poi tornarsene sulle scene con un power-pop che, a sentirlo, farebbe credere non avessero mai suonato o provato altro dal giorno in cui si erano formati, prova ne sia che fu l’immenso Dom Mariani a “sporcarsi le mani” producendo i loro album; a proposito se non sapete neanche chi sia Dom Mariani non siete solo miseri e tapini ma anche un po’ lestofanti e confidenti dei potenti (non sapevo più quali epiteti inventarmi, si capisce?).
Terminato il riassunto veniamo a questo doppio cd che i tipi di Area Pirata immettono ora sul mercato: sul cd 1 è contenuto il disco della svolta power-pop, mentre il cd 2 offre una gran bella retrospettiva sul primo periodo della band,quello per intenderci che va dal 1986 al 1992.
In questo caso, contrariamente a quanto faccio di solito, non citerò titoli di canzoni per far capire a chi mi legge cosa andrà ad ascoltare, d’altra parte penso di essere già stato piuttosto esaustivo in precedenza, ma mi limiterò a dirvi che, a parer mio, i Sick Rose sono stati il più grande gruppo italiano da quando si sono formati ad oggi e che, quindi, l’acquisto di questo album, e possibilmente di tutto quanto da loro prodotto, è assolutamente caldeggiato.
Il resto,come si suol dire,sono solo chiacchiere per chiacchieroni …

Tracklist:
Disc 1
1) Love, Can’t Get Enough
2) Blstin’ Out
3) It’s Gettin’ Bad
4) Go And Ask Your Mother
5) Cigarette Girl
6) Wait Until Next Summer
7) Can’t Change Your Mind
8) I Give You Lies
9) Barbara
10) Because You’re Mine
11) Jeanie (Blinded In The Dark)

Disc 2
1) Get Along Girl
2) I Want Love
3) It’s a Mistery
4) Nothing To Say
5) Night Comes Falling Down
6) My Time
7) It’s Hard
8) Nothing
9) Little Girlie Pearl
10) Like The Other Kids
11) A Kiss Is Not Enough
12) Little Sister
13) Shaking Street
14) Good Times
15) Something More
16) I Feel Good
17) Shakey City
18) Cheating

Line-up:
Luca Re: Vocals
Diego Mese: Guitars
Valter Bruno: Bass
Giorgio Cappellaro: Guitars, backing Vocals
Alberto Fratucelli: Drums, backing Vocals

THE SICK ROSE – Facebook

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