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Recensione : The Sick Rose – Someplace Better

Non aspettatevi obbiettività quando parlo dei Sick Rose

I Sick Rose sono, senza dubbio alcuno, uno dei miei gruppi italiani (e non solo) preferiti.

Ho sempre amato la loro musica; li ho adorati agli inizi quando sono stati una delle migliori band garage-revival del mondo, ho approvato incondizionatamente la loro scelta di indurire i suoni quando vollero spostarsi verso terreni più vicini all’hard-punk alla Stooges/MC5 e ovviamente non posso non averli seguiti nella loro attuale versione power-pop, uno dei generi che prediligo in assoluto. Non aspettatevi quindi da me un giudizio obbiettivo su di un loro album dal momento che li incenserei anche se decidessero di registrare un disco con il loro polifonico dell’orchestra di stato di Ulan Bator.

Per fortuna non è quello che accade in questo loro appena uscito Someplace Better che invece ne conferma una volta di più l’indubbia capacità di scrivere canzoni che scorrono alla perfezione lasciando in chi le ascolta una piacevole sensazione di spensieratezza e di appagamento.

La scaletta vede sfilare undici pezzi pressoché perfetti, si va da Anyway dove sembra di ascoltare i migliori Hoodoo Gurus all’ “americana” Fortune & Flame nella quale il pensiero va agli Smithereens o ai Let’s Active, da Frustrated in cui si assaporano echi del loro adorato Dom Mariani a Milk And Honey che del lotto è il pezzo migliore e dove tutto funziona alla grandissima compresa una piccola dose di cullante malinconia.

Ma c’è ancora spazio per strabiliarsi con Childhood Dreams dove si sente balenare un tocco di Barrracudas, con Nobody un brano deliziosamente garage-pop per chiudere con la coda strumentale di Someplace Better. Bersaglio ancora una volta centrato in pieno per la mia adorata rosa malata, una vera e propria sicurezza per un cuore come il mio che ultimamente è stato davvero provato da troppe delusioni ma che grazie a dischi come questo riesce magicamente a ridestarsi. Grazie di esistere!

 

ETICHETTA: Area Pirata Records

TRACKLIST
1) How To Be Your Friend,
2) Anyway,
3) Fortune & Fame,
4) Blame It On Me,
5) Frustrated,
6) Milk And Honey,
7) Sweet As A Punch,
8) Childhood Dreams,
9) Stand Tall,
10) Nobody,
11) Someplace Better

LINE-UP
Valter Bruno – Bass,
Giorgio Cappellaro – Giutars,
Alberto Fratucelli – Drums, Backing Vocals,
Diego Mese – Giutars,
Luca Re – Vocals

 

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Marco Balestrino è una fucina di idee, lui vive, pensa e agisce sempre in base alle sue passioni; è un puro ed i Klasse Kriminale sono il suo credo in qualsiasi momento della sua vita.

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