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Recensione : The Talking Bugs – View Of A Nonsense

I quattro The Talking Bugs (Alessandro Di Furio, Fausto Ghini, Paolo Andrini, Youssef Ait Bouazza), affidandosi a due chitarre acustiche, contrabbasso, percussioni e voce, debuttano per Lobster Art Collective con "View Of A Nonsense". Il disco, composto da nove brani, si muove su sonorità indie pop/folk.

The Lovers apre il disco con il suo delicato e coinvolgente intrecciarsi di chitarre, percussioni e voce, mentre Consequences Of Your Sound, lievemente più energica e decisa, gioca maggiormente sul ritmo, prima di sprofondare nel morbido avvolgere (in crescendo) della malinconica Laika. L’incedere coinvolgente dell’emotiva e delicata My Wounds, apre all’intensa e viscerale doppietta composta dalle due I Don’t Know Why, a cui fa seguito il composto e più solare ondeggiare della calda Like A Ship In The Sea.
Solitude, infine, leggermente sofferta e tormentata, cede spazio alla conclusiva Broken Sword e al suo dolce malessere.

I The Talking Bugs danno alle stampe un disco dai contorni ben definiti e composto da brani piuttosto uniformi e coerenti fra loro. Ci troviamo di fronte a un lavoro di chiara matrice folk/pop (venato di elettronica) che mette insieme i King Of Convenience con Beirut e i Mice Parade degli esordi. Se cercate sonorità pacate, dal sapore ispanico e spesso malinconiche, avete trovato ciò che fa per voi.

Tracklist:
01. The Lovers
02. Consequences Of Your Sound
03. Laika
04. My Wounds
05. I Don’t Know Why (Prelude)
06. I Don’t Know Why
07. Like A Ship In The Sea
08. Solitude
09. Broken Sword

Line-up:
Alessandro Di Furio
Fausto Ghini
Paolo Andrini
Youssef Ait Bouazza

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