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Recensione : The Tibbs – Takin’over

Un grandissimo debutto che farà ballare, commuovere e caricare come un vero disco soul senza tanti neon ed etichette.

Dopo il singolo Next Time, che aveva ricevuto una buona accoglienza e che avevamo recensito qui una ventina di giorni fa, arriva il debutto su lunga durata per questo gruppo olandese e più precisamente di Amsterdam.

I The Tibbs sono il miglior gruppo funk soul europeo, hanno un tiro micidiale e sono guidati dall’incredibile voce di Elsa Bekman, che ha una varietà di registri vocali incredibile, dato che è in grado di passare da una voce in stile Janis Joplin alla potenza ed estensione tipica del soul più nero. Dietro ed intorno lei agisce magnificamente il gruppo, composto da musicisti molto capaci e preparati. Per tutta la lunghezza del disco si possono ascoltare pezzacci funk, ballate soul, e persino qualche ottimo accenno di ska, dato che i The Tibbs padroneggiano l’intera gamma della black music. Ma ciò che colpisce e che piace di più di questo gruppo è la loro stessa essenza, quel groove che danno alle loro canzoni e che compare solo nelle opere dei migliori del genere. Sicuramente ha giovato il fatto di aver inciso il disco su bobina, e poi averlo fatto masterizzare a Nahsville da Bob Ohlsson, uno che ha avuto a che fare con molti successi della Motown e che quindi qualcosa ne sa. Un grandissimo debutto che farà ballare, commuovere e caricare come un vero disco soul senza tanti neon ed etichette.

TRACKLIST
1.Dog Days
2.Get Back Tuesday
3.Until We Meet Again
4.Armada
5.96 Tears
6.Next Time
7.Suffocated
8.Washed My Hands
9.The Story Goes
10.Wild Way
11.Cussin’, Cryin’ & Carryin’ On

LINE-UP
Elsa Bekman : Voice.
Henk Kemkes : Guitar.
Michael Willemsen : Bass.
Bas de Vries : Drums.
Paul Jonker : Hammond.
Berd Ruttenberg : Sax.
Coen de Vries : Sax.
Siebe Posthuma de Boer : Trumpet.

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