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Recensione : The Washing Machine – Wear Headphones For A Better Sound Experience

Una piccola grande meraviglia, e la cosa più bella è di sentire ancora dischi che ti possano stupire e lasciare migliori di quello che eri prima, e questo è uno di quei dischi, completi e sognanti.

Disco postumo.

Potentissimo disco postumo.

I savonesi The Washing Machine hanno autoprodotto questo disco e poi si sono sciolti.
Hanno lasciato un grandissimo disco, una perla fra pop, brit pop, Stone Roses molto sognanti e una classe compositiva assai notevole.

Nella durata del disco possiamo ascoltare mille diverse soluzioni sonore, fra quanto detto sopra fino ad arrivare addirittura ad un grunge punk, sempre con un alto livello qualitativo. Il loro suono ha la frescehzza delle migliori college band, con giri di chitarra che hanno moltissime sfumature, ed ogni brano è un sottogenere dell’indie pop, ma c’è qualcosa in più. Wear Headphones For A Better Sound Experience è la summa di tutto ciò che si poteva agognare in un disco indie di metà novanta inizio duemila, ciò che fanno questi ragazzi in un disco altri lo hanno sparso generosamente in tanti, troppi dischi. Questo denota una grandissima cultura musicale e una grande originalità.

Ci sono momenti nei quali pensi che se gli Stone Roses avessero fatto qualcosina che si può sentire qui, forse sarebbe stato meglio. Tutto risplende e scorre benissimo, anche perché la poetica dei The Washing Machines è molto anglo sassone, soprattutto nell’espandere la canzone dilatando l’atmosfera, trovando ponti melodici che portano a ritornelli molto ben definiti e potenti.

Tutte le tracce sono potenziali singoli, e nell’Inghilterra degli anni novanta si sarebbe gridato al miracolo, purtroppo i tempi sono cambiati e noi possiamo soltanto gridare quando sia bello questo disco, così dolce e beatlesiano nella sua essenza. Certe melodie dei The Washing Machine vi coglieranno ad occhi chiusi come non vi capitava da tempo. Come in un sergente pepe fa anche capolino la psichidelia, e il gruppo la maneggia benissimo, regalando grandi momenti. Una piccola grande meraviglia, e la cosa più bella è di sentire ancora dischi che ti possano stupire e lasciare migliori di quello che eri prima, e questo è uno di quei dischi, completi e sognanti.

Il disco, dal titolo troppo lungo per nominarlo sempre o comunque troppo spesso, è meraviglia vera, e se siete disillusi o pensate di averle sentite quasi tutte, mettete le cuffie e chiudete gli occhi, è veramente una grande esperienza.

TRACKLIST
1.The Darkest feeling Of The World

2.OneStep

3.STFU

4.Runners

5.Ultraspeedfastlane

6.The Stars My Destination Part I- Part II

7.Sugarsleeping

8.A Place To Go

9.Missing In Action

LINE-UP
Daniele Signorello : guitar, vocals
Eleonora Fornelli :bass,background vocals
Simone Brunzu : drums

URL Facebook
https://www.facebook.com/thewashingmachinemusic/

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