iye-logo-light-1-250x250
Webzine dal 1999

Recensione : Thorr – Axe – Wall Of Spears

Tre ragazzini da Bloomfield, Indiana del Sud, debuttano con un disco contundente, maestoso, potentissimo.

Tre ragazzini da Bloomfield, Indiana del Sud, debuttano con un disco contundente, maestoso, potentissimo.

I Thorr-Axe si muovono sulle coordinate di Sleep, Elder, ma soprattutto High On Fire, e forse superano addirittura tutti questi.
In questo disco c’è una freschezza dirompente, è forse il miglior primo disco che abbia mai sentito, con testi che parlano di draghi, fortezze, nebbie, birra e oscurità: parlare di questo disco è parlare di una musica potente, senza fronzoli, con un certo gusto per la melodia, ovviamente sepolta sotto distorsioni e doppio pedale.
Per tutto la durata del cd si ha l’impressione di essere con loro in cantina, tra birra e cannoni, con gli amplificatori a mille e la testa che oscilla: cambi di tempo scintillanti in una fredda mattina iperborea.
Dato che siamo in tema, poiché sta per uscire in Italia il film “Conan”, rifacimento del film con l’ex governatore della California, questo disco sarebbe la colonna sonora ideale: se il cimmero avesse il lettore mp3 sentirebbe sicuramente questi tre ragazzini.
Incredibile a dirsi, i Thorr-Axe sono ancora senza contratto; per render loro giustizia, andate a sentire questo disco dove capita, richiedetelo a loro, rubatelo, fate quel che vi pare, ma sentitelo.

Tracklist:
1. Raise Your Horns
2. Wall of Spears
3. The Island
4. Hung for Nine Days
5. March of the Wizards
6. Dragon King
7. Brewmaster
8. Hall Under the Mountain
9. Sundering of the Frost Giant

Line-up:
Mitchell McKinney – Bass
Travis Roach – Drums, Vocals (backing)
Tucker Thomasson – Vocals, Guitar

Get The Latest Updates

Subscribe To Our Weekly Newsletter

No spam, notifications only about new products, updates.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

Maw, Morlocks, Haven

The Queen Is Dead Volume 133 : Maw, Morlocks, Haven

Psichedelia desertica e sognante con i polacchi Maw, industrial elettronica e neoclassicismo con il nuovo ep degli svedesi Morlocks e si chiude con il bellissimo debutto dei berlinesi Haven, qualcosa di davvero differente.

Nàresh Ran – Praesens

Questo lavoro di Nàresh Ran, fondatore dell’etichetta Dio Drone e monaco della musica underground italian, si intitola “Praesens” esce per Toten Schwan Records e Breathe Plastic Records

Perry Watt – Uno contro uno contro tutti

Hardcore hip hop per pochi, violento e veritiero, bellissimo, ossessivo e oscuro, non si può non amarlo se non vuoi etichette e tanta finta bontà e correttezza. Lotta musicale armata e che non ci intrattiene ma che sostiene il caos, ascoltare “Cieli rossi” che è una delle canzoni politiche più belle degli ultimi trent’anni.

Age Otori – Age Otori

Age Otori presenta un suono avvolgente e distorto, mescolando eleganza e grinta. Scopri il loro fantastico esordio discografico ora!

RIMANI IN CONTATTO

CANALE TELEGRAM
GRUPPO WHATSUP