Nel 1982 il mondo cinematografico di cassetta (prima di chiamarsi blockbuster) fu travolto da un ragazzo reduce dal Vietnam che, tornato a casa, trovò solo odio e quella violenza della quale per primo era stato vittima: Rambo, interpretato dalla stella Sylvester Stallone, reduce dai successi del suo alter ego Rocky.
Inutile dire che il primo capitolo della saga dell’eroe americano, cambiò per sempre il mondo dei film d’azione.
La nuova moda divenne l’eroe un po’ triste e mentalmente instabile che, solo contro tutti, dichiarava guerra al mondo “normale”, troppo occupato a quella rincorsa al benessere che di fatto segnò il decennio ottantiano.
Come sempre, un successo di dimensioni mondiali non poteva che creare cloni, più o meno riusciti, e il cinema italiano si accodò al fiume di pellicole che d’incanto fecero la loro comparsa nelle sale e nell’appena avviato mercato dell’home video.
Tra queste l’italianissimo Thunder, uscito l’anno dopo il suo famoso predecessore e diretto da Fabrizio De Angelis, sotto lo pseudonimo di Larry Ludman, fu uno dei più riusciti esempi di eroe alla Rambo.
La trama del film segue, con qualche piccola diversità, le vicende del personaggio interpretato dallo stallone italiano: un ragazzo pellerossa reduce dal Vietnam torna a casa, ma ad aspettarlo ci sono solo guai, portati da un gruppo di affaristi che con l’appoggio di una banca vuole costruire un centro commerciale sul cimitero indiano.
Dopo vari soprusi e pestaggi il reduce si ribella, dopo che la banda, assecondata dalla polizia locale, rapisce la sua donna: inizia così una caccia all’uomo tra la natura selvaggia, senza esclusione di colpi, ma Thunder ha la meglio e riesce a liberare Sheila prima di tornare in città a bordo di un bulldozer e distruggere tutto.
In un epico finale il protagonista riesce a scappare aiutato da un poliziotto a cui aveva salvato la vita, facendo credere di non essere sopravissuto all’incendio della banca maledetta.
Il personaggio principale è interpretato da Marco Di Gregorio (Mark Gregory) ragazzo romano, scoperto da Enzo G. Castellari, ed inteprete dei suoi I Guerrieri del Bronx e Fuga dal Bronx, riletture del classico I Guerrieri della Notte di cui parleremo nelle prossime occasioni.
Tra gli altri interpreti segnalo Antonio Sabato, molto conosciuto per i numerosi film polizieschi degli anni settanta e con Gregory nei film di Castellari.
Thunder, per i cultori dei film d’azione, rimane una buona pellicola, la vicenda del reduce che difende le tradizioni di un popolo da sempre oppresso è credibile e di buona presa, così come la sceneggiatura e le scene di scontri.
Film che si difende e che ancora oggi riesce a strappare un sorriso, al quel il regista diede un seguito nel 1987 (Thunder 2): sempre interpretato da Gregory, purtroppo non riuscì ad affascinare come questo primo e storico capitolo.
1083 Fulvia Film
Regia: Larry Ludman (Fabrizio De Angelis)
Interpreti principali: Mark Gregory, Bo Svenson, Raymund Harmstorf, Valeria Ross, Giovanni Vettorazzo, Antonio Sabato.