Tommaso e i comunisti, con un nome così in Italia ci avrei visto bene un gruppo beat militante dei tardi sixties.
Ve li immaginate ad incendiare i dancefloor delle feste dell’Unità con le loro versioni yé-yé di Bandiera Rossa o de L’Internazionale? Avrebbero furoreggiato o sarebbero stati cassati dal grigiore del centralismo democratico dei tristi dirigenti del PCI di allora?
Dubbi oziosi visto che la ragione sociale appartiene invece ad un gruppo di baldi giovani (ma non giovanissimi) canadesi che lo utilizzano per veicolare le loro insulsaggini punk degenerate tipiche dei debosciati occidentali decadenti.
E che insulsaggini! Puro condensato di punk rock melodico tra Buzzcocks e Briefs, cioè il meglio che un Santo oberato di problemi esistenziali potrebbe desiderare.
Eppoi su 7″! Eppoi su Slovenly!! Eppoi eppoi sarà come morire!!!
Si comincia ed è subito fiesta, Hurtin’ 4 Certain è il brano che vorrei ascoltare mentre bevo una birra al bar e sorridendo penso che c’è chi azzecca una melodia che ti entra in testa e non se ne va neanche con uno sgombro della digos, sembra facile, non lo è. Impulsive Action è un’altra perla, più ’77 diciamo qualcosa tipo i Generation X più fighi.
Giro lato estasiato Power On Standby ricorda i grandissimi e sfortunatissimi Exploding Hearts, mentre One Arch Town è puro Dan Vapid sound vitaminizzato: punk + pop = TNT.
Adoro Tommaso e i comunisti, singolo dell’anno, senza se e senza ma!
Track List
Lato A : Huritn’ 4 Certain, Impulsive Action
Lato B : Power On Standby, One Arch Town