A circa 12 anni sentii, da un mio compagno di pallacanestro e amico, una cassetta che cambierà la mia vita, musicale e non.
Quella cassetta era “Tutti i ragazzi sono innocenti” dei Klasse Kriminale. La stessa sensazione l’ho provata oggi, a distanza di tanti anni, ascoltando il terzo disco degli Uguaglianza, band della provincia savonese. Il loro sound è strictly punk rock, vero e coriaceo, il rock and roll della strada. Gli Uguaglianza sono in giro da anni, e si sente, poiché hanno ormai raggiunto la piena maturità sonora, dimostrata nell’autoprodursi molto bene il cd. Il disco è la loro opera più riuscita, anche se già gli altri due erano ottimi, ma qui raggiungono vette davvero alte. Loro sono il miglior gruppo di musica da strada della nostra penisola, anche perchè sono tutti ragazzi che in strada ci vivono, lavoratori che hanno la passione della musica e di una certa condotta di vita. I testi sono disillusi e veritieri, ma spesso esce un profumo di speranza, poiché gli Uguaglianza hanno sempre cantato di una generazione spersa, ma che in fondo se corresse unita ce la potrebbe fare. Molti gruppi antifascisti fanno tante dichiarazioni, mille bandiere al vento, ma poca sostanza. Gli Uguaglianza invece sono tanta ma tanta sostanza, unita ad una grande rabbia ed ad uno spirito davvero hardcore. Strana e dolce allo stesso tempo è la sensazione di ritrovarsi così tanto nelle note e nelle parole di un disco, ma il disco lo merita davvero. Ho ancora dentro la rabbia e la speranza che questo splendido cd descrive. Per me è il mio personale disco dell’anno, e spero che faccia a qualche ragazzo di oggi lo stesso effetto che fecero a me i Klasse Kriminale tanti anni fa, perchè la musica è un’eredità che passa di orecchio in orecchio.
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