Tornano i Verdena con un disco gigantesco.
Da tempo, quasi da sempre, i Verdena battono una strada tutta loro, atterrano da un altro mondo, fanno un disco magistrale e poi scompaiono di nuovo per trovare nuove vie.
La loro si può chiamare psichedelia, la si può denominare indie rock, ma questa musica può solo essere opera dei Verdena.
Alberto, Luca e Roberta hanno inventato un personalissimo alfabeto per comunicare, composto di una musica e di un lirismo che non hanno eguali in Italia.
I Verdena rendono eterei, eppure così tangibili molti nostri sogni e molte nostre inquietudini; Endkadenz Vol. 1 è un disco meno criptico e surreale dello splendido “Wow” e tocca forse la vetta più alta della loro produzione, anche se con loro le sorprese non finiscono mai.
Questo disco è un’opera davvero corale, dove la musica con tutti gli strumenti si fonde con la voce, creando un insieme bellissimo e sognante: i Verdena ti portano in un angolino che è solo tuo, dove puoi cullarti o tentare di sfondare le pareti, ma sempre in moto verso qualcosa.
Come scrivevo prima, il complesso è meno psichedelico di “Wow”, che si avvicinava molto alla grandezza di un “Anima Latina” di Battisti, mentre questo è il loro disco monolite, quello con il quale si dovranno misurare in futuro.
Pezzi come Rimedio possiedono un crescendo incredibile, un insieme di strumenti e voce, un amagalma che si crea con il moto stesso della canzone.
Diluvio è un’altra traccia scritta in uno stato di grazia, in un universo pop dove tutto si incastra alla perfezione, dove la musica è ricercata ma allo stesso tempo immediata, dove la corrosione è dolce, e il miele taglia i nostri petti.
Derek è una canzone che potrebbe anche inventare un genere, Vivere Di Conseguenza ci porta nel meglio pop italiano, senza fare distinzione fra commerciale o meno, poiché tale distinzione nei Verdena non ha senso di esistere.
Alieni fra di Noi è una sospensione in un fantastico limbo, Contro la Ragione è molto battistiana per cadenza ed arrangiamento, e lo supera pure.
Tutto il disco premia l’ascoltatore che vuole lasciarsi trasportare in un fiume caldo, un flusso di energia musicale.
I Verdena crescono come montagne ad ogni disco continuando un’evoluzione che nemmeno loro sanno dove li porterà, e in tutto ciò il viaggio è fantastico.
Un disco semplicemente bello, molto bello, che sarà seguito dal secondo volume questa estate.
Tracklist:
1.Puzzle
2.Un po’ esageri
3.Sci desertico
4.Nevischio
5.Rilievo
6.Diluvio
7.Derek
8.Vivere di conseguenza
9.Alieni fra di noi
10.Contro la ragione
11.Inno del perdersi
12.Funeralus
Line-up:
Alberto Ferrari – voce, chitarre, tastiere
Luca Ferrari – batteria, percussioni, sinth
Roberta Sammarelli – basso
Voto : 8,5