Dalle ceneri dei Traum, notevole gruppo strumentale bolognese qui già recensito, la formula è pressoché la stessa, ma il risultato è ben diverso.
Questo disco è maggiormente post rock, e la differenza viene marcata anche dal concetto che sta dietro alla sua nascita. Questi musicisti sono affezionati alle tematiche del mondo classico, che volenti o nolenti è quel substrato che ci ha permesso di non mandare tutto a puttane fin da subito. In Vira vi sono tre tracce, che sono da ascoltare tutte assieme in un unico continuum. L’opera divisa in tre atti come le tragedie greche parla fondamentalmente della condizione di ignoranza ed arroganza dell’umanità, che offende gli dei e ne deve poi pagare le brutte conseguenze.
Il primo atto è l’ Ate, ovvero la cecità, la non conoscnenza che fa compiere determinati atti all’uomo, che li compie tronfio, senza sapere, o sottostimandone le conseguenze.
Il secondo atto è l’Hubris, ovvero un atto che nello stesso momento del suo compimento, o addirittura del suo concepimento, è un’offesa diretta e gravissima agli dei e allo status quo che mantengono. La Hubris è tragicamente figlia della Ate. Questi primi due atti sono un magma ancora calmo, sottolineato da distorsioni e momenti fa il post rock e qualcosa totalmente targato Vira, ma la violenza sta per arrivare. I toni inevitabilmente salgono, arrivando alla Nemesi, ovvero la punizione, la retribuzione i negativo, comunque sproporzionata e strettamente legata alla Hubris, nel senso che ti arrivavano eoni di botte e sfortune, anche e soprattutto per la tua stupida voglia di aver sfidato gli dei. La colpa peggiore nell’Antica Grecia era quella di sfidare gli dei, e questi ultimi si adiravano non poco e ti punivano peggio. I Vira descrivono alla perfezione tutto quanto sopra, e meriterebbero che questo disco fosse suonato durante una rappresentazione in qualche teatro greco, sotto le stelle e con il vento ad ingrossare le loro potenti note. Vira è un disco totale, suonato benissimo con la tecnica e con il cuore, tragico nel senso vero di tragedia.
TRACKLIST
1. ATE
2.HUBRIS
3. NEMESIS
LINE-UP
Alessandro Cavazza – Guitars
Michael Harding – Drums